Archivi tag: Legends of Tomorrow

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Weekly News 9_2020: lo speciale su Superman & Lois e le recensioni delle serie dell’Arrowverse e di Grey’s Anatomy

Superman & Lois: tutto quello che sappiamo sul pilot del nuovo show dell’Arrowverse

Il Superman di Tyler Hoechlin ha debuttato per la prima volta nell’Arrowverse nella seconda stagione di Supergirl, quando la serie passò dalla CBS a The CW, mentre la Lois di Elizabeth Tulloch fece la sua prima apparizione nel crossover Elseworlds (2018), a conclusione del quale la coppia annunciò di essere in attesa di un figlio e di aver deciso di ritirarsi per il lieto evento ad Argo City, la città che ospita ciò che è rimasto della civiltà kryptoniana dopo la distruzione del pianeta. [CONTINUA]

Supergirl 5×13 “It’s A Super Life”: la recensione [100° EPISODIO]

Considerati i centesimi episodi di Arrow e The Flash, ed alla luce di It’s A Super Life di Supergirl, possiamo statisticamente affermare che è diventata ormai una tradizione, per l’Arrowverse, rivisitare in qualche forma il passato in occasione di questo importante giro di boa per qualsiasi serie televisiva. La differenza principale, tuttavia, è che il 100° episodio della ragazza d’acciaio ha il coraggio di concentrarsi su quella che, a nostro avviso, è dallo scorso anno una delle migliori storyline che la serie abbia mai trattato: la crisi nell’amicizia tra Kara (Melissa Benoist) e Lena (Katie McGrath). [CONTINUA]

Batwoman 1×13 “Drink Me”: la recensione

Drink Me è probabilmente un episodio di Batwoman necessario dopo i drammatici eventi della scorsa settimana, anche se l’effetto di passare tanto bruscamente da un contesto emotivo tanto coinvolgente ad uno più ironico risulta quasi scioccante. Rispetto alle altre serie dell’Arrowverse, Batwoman è quella che ha fino ad ora seguito meno pedissequamente la formula del “cattivo della settimana” e, a nostro avviso, lo show ha avuto solo da guadagnare da questa scelta, ecco perché la parte della puntata dedicata alla comparsa ed alla cattura di Nocturna – nonostante l’ironica ed azzeccata scelta di far interpretare questo improbabile vampiro da Kayla Ewell (The Vampire Diaries) – risulta anche la meno interessante. [CONTINUA]

The Flash 6×13 “Grodd Friended Me”: la recensione

Sebbene in The Flash i cambiamenti apportati dalla Crisi sulle Terre Infinite siano stati al centro dell’attenzione sin dalla conclusione del crossover, in Grodd Friended Me – titolo che omaggia la serie della CBS God Friended Me, con protagonista Violett Beane, che ha interpretato il ruolo di Jesse Wells/Jesse Quick nello show – gli autori hanno cercato di affrontare questo aspetto da un nuovo punto di vista. [CONTINUA]

Legends of Tomorrow 5×05 “Mortal Khanbat”: la recensione

Seduta per la prima volta nella sua carriera sulla sedia della regia, Caity Lotz ha fatto un encomiabile lavoro con Mortal Khanbat, un episodio di Legends of Tomorrow diviso nettamente in due trame che affrontano al meglio ed in maniera profondamente diversa tutto ciò che di buono questa serie ha da dare. [CONTINUA]

Grey’s Anatomy 16×15 “Snowblind”: la recensione

L’elefante nella stanza” in Grey’s Anatomy, per usare un’espressione cara alla lingua inglese, che descrive perfettamente ciò che il pubblico sta vivendo in questa seconda parte di stagione, continua ad essere l’assenza di Alex Karev, il cui destino (a giudicare dal commovente promo per la prossima puntata) verrà finalmente rivelato in Leave A Light On. Rispetto alla settimana scorsa apprendiamo infatti che Meredith ha apparentemente cercato di contattare ripetutamente e senza fortuna il suo amico, che ormai tutti sanno non trovarsi in Iowa con la madre, la quale ha detto a Jo di non vedere il figlio da molto tempo. [CONTINUA]

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Weekly News 8_2020: lo speciale su Olicity e le recensioni con il finale di serie di Criminal Minds

Olicity, il fenomeno che ha investito Arrow e che amiamo odiare

Per molti anni uno degli argomenti più dibattuti di Arrow, la capostipite delle serie dell’Arrowverse che ha concluso la sua corsa il 28 gennaio dopo 8 stagioni, è stato senza dubbio Olicity, la ship costituita da Oliver Queen (Stephen Amell) e Felicity Smoak (Emily Bett Rickards), un inaspettato fenomeno che ha investito autori e pubblico e che ha sempre provocato sentimenti estremi, da un amore viscérale ad un odio atavico. Ma quali sono le ragioni di difensori e detrattori di Olicity? In questo speciale abbiamo provato ad analizzare questo fenomeno. [CONTINUA]

Supergirl 5×12 “Back From The Future – Part Two”: la recensione

La quinta stagione di Supergirl ci era stata introdotta come quella che avrebbe affrontato il tema dei rischi di un uso non oculato della tecnologia e, per quanto fosse sembrato attuale ed interessante, non è stato – a nostro avviso – sfruttato fino ad ora al meglio delle sue potenzialità dagli autori. Paragonato allo sforzo dello scorso anno di parafrasare il razzismo parlando di “odio nei confronti degli alieni“, l’argomento principale di quest’anno sembra essere infatti molto meno calato nella realtà, un fatto piuttosto evidente in Back From The Future Part Two. [CONTINUA]

Batwoman 1×12 “Take Your Choice”: la recensione

Se tra quelle dell’Arrowverse dovessimo scegliere la serie che ha avuto i maggiori benefici post-Crisi sulle Terre Infinite, la nostra scelta cadrebbe sicuramente su Batwoman. Dopo un inizio che avevamo giudicato traballante e che, a nostro avviso, aveva rovinato con una prematura rivelazione la sorpresa della scoperta della vera identità di Alice, con gli eventi occorsi in Take Your Choice, gli autori sono autenticamente riusciti a creare qualcosa di inaspettato ed emotivamente coinvolgente, che avrà certamente pesanti ripercussioni su tutti i protagonisti della serie. [CONTINUA]

The Flash 6×12 “A Girl Named Sue”: la recensione

Dopo più di 200 giorni (Ralph Dibny rivela di aver tenuto un conto molto preciso all’inizio dell’episodio) e, per noi spettatori, dalla fine della scorsa stagione, The Flash risolve finalmente il mistero della scomparsa di Sue Dearbon (Natalie Dreyfuss) con un episodio scoppiettante e pieno di energia che non dimentica contemporaneamente di far progredire la trama dedicata ad Iris ed alla sua scomparsa nell’Universo specchio. [CONTINUA]

Legends of Tomorrow 5×04 “A Head of Her Time”: la recensione

A Head of Her Time è sicuramente il migliore episodio di questa 5^ stagione di Legends of Tomorrow ed è anche una puntata nettamente divisa in due parti: una particolarmente drammatica ed un’altra ovviamente più scanzonata, in pure stile Leggende. Nel secondo caso, dopo che Sara lascia di nuovo il comando nelle mani di Ava, assentandosi per una missione, le Leggende (con Zari) si mettono sulle tracce della Ritornante della settimana: Maria Antonietta, interpretata da Courtney Ford. [CONTINUA]

Criminal Minds 15×10 “And in the End”: la recensione [FINALE DI SERIE]

Quella di Criminal Minds è una storia lunga 15 stagioni e 324 episodi, crediamo quindi che l’omaggio ad uno show come questo dovrebbe risultare in una nostalgica critica, più che nella mera recensione di un episodio finale. Perché anche se non è stato la prima – l’onore di portare sul piccolo schermo dei profiler va infatti all’omonimo show della NBC del 1995 – sicuramente questa serie è e resterà tra le più conosciute ad aver mostrato il mondo del crimine. Oggi la televisione pullula serie che trattano argomenti simili: da Prodigal Son, in onda su Fox, al più storicamente accurato Mindhunter di Netflix, i produttori televisivi hanno capito da tempo che le perversioni umane attraggono inevitabilmente un pubblico a cui piace essere spaventato, ma ai suoi esordi la strada di Criminal Minds non era così spianata come lo è ora e la serie ha anche sofferto per un ricambio nel suo cast che ne ha inevitabilmente segnato le performance, con ascolti sempre più tristemente in calo. [CONTINUA]

Grey’s Anatomy 16×14 “A Diagnosis”: la recensione  

Grey’s Anatomy ci ha abituato da tempo alle stragi: nel corso dei suoi 16 anni di messa in onda sono morti in maniera tragica talmente tanti dei suoi protagonisti che è diventato difficile tenere il conto e A Diagnosis, in maniera più subdola del normale, è un altro episodio che fa letteralmente strage, anche se questa volta le vittime designate non sono persone, ma quasi tutte le relazioni sentimentali tra i vari personaggi della serie, un colpo meno difficile da assorbire. Per quanto sconvolgente sia il risultato finale di questo episodio, c’è da dire che quanto meno questa decisione ha anche il merito di esporre le molte ipocrisie di questa stagione. [CONTINUA]

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Weekly News 7_2020: gli speciali su The Flash e ZeroZeroZero e le recensioni di The Flash, Legends of Tomorrow e Grey’s Anatomy

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The Flash: l’Universo specchio e il destino di Iris West-Allen e Cisco Ramon

L’episodio della scorsa settimana, midseason première di The Flash, e prima puntata post-Crisi non ha solo introdotto alcune delle principali differenze della nuova realtà in cui il Team Flash si è trovato a vivere dopo Crisi sulle Terre Infinite, ma anche e soprattutto una nuova trama incentrata su Iris West-Allen (Candice Patton) che, giunti alla sesta stagione, consideriamo ancora uno dei personaggi più trascurati dello show. [CONTINUA]

Indagine su ZeroZeroZero – l’ex presidente dell’antimafia Forgione: “È importante raccontare il crimine”

In occasione del debutto di ZeroZeroZero, la serie in 8 episodi tratta dall’omonimo libro di Roberto Saviano che sarà trasmessa su Sky Atlantic e Now TV a partire da venerdì 14 febbraio, abbiamo parlato di alcuni dei principali temi trattati dallo show con il dottor Francesco Forgione, Direttore della Cattedra “Falcone e Borsellino” presso l’Alta Scuola di Giustizia di Città del Messico, ex Presidente della Commissione Antimafia, autore della prima relazione parlamentare sulla ‘ndrangheta, oltre che di diversi testi-inchiesta, e co-autore ed attore dello spettacolo teatrale Mala’drine, che racconta e analizza il fenomeno della ‘ndrangheta dalle sue origini ai giorni nostri. [CONTINUA]

The Flash 6×11 “Love is a Battlefield”: la recensione

Love is a Battlefield, episodio di San Valentino di The Flash, tranne per le sorprese finali e la trama dedicata a Iris e Barry, non brilla particolarmente. Riprendendo da dove si era conclusa la puntata della scorsa settimana, all’inizio dell’episodio vediamo una Iris leggermente confusa, ritrovarsi all’interno dell’ufficio di Eva McCulloch nella sede della McCulloch Technologies, apparentemente non consapevole di essere stata risucchiata da uno specchio. [CONTINUA]

Legends of Tomorrow 5×03 “Slay Anything”: la recensione

C’è qualcosa in Legends of Tomorrow che, nel complesso, sta rendendo questa 5^ stagione meno brillante del solito ed anche se non riusciamo ad inquadrarla ancora del tutto, forse questa sensazione nasce da una struttura che fino ad ora sie era rivelata vincente, con le Leggende che vanno in giro per il tempo a ricucire qualche anomalia, e che quest’anno ha invece più il sapore di un déjà-vu, che priva in parte gli spettatori del divertimento a cui questa serie ci aveva abituati. [CONTINUA]

Indagine su ZeroZeroZero: realtà e finzione a confronto

Sono occorsi 5 anni a Roberto Saviano per concludere la stesura di ZeroZeroZero, un’inchiesta dal valore e dall’impatto espressivo tali che una copia del libro è stata ritrovata nel covo in cui si nascondeva il narcotrafficante Chapo Gùzman al momento del suo arresto, nel 2016. [CONTINUA]

Grey’s Anatomy 16×13 “TBA”: la recensione

Save the Last Dance for Me è uno di quegli episodi di Grey’s Anatomy difficili da giudicare, che resta in bilico tra sentimenti di frustrazione e tenerezza. Una delle storyline più dolci trattate nella puntata è senza dubbio quella di Irene e del suo innamoratissimo marito, perfetto preludio per la festa di San Valentino. Quando alla coppia viene annunciato che il tumore di Irene è metastatizzato ed avanzato al punto tale da non poter essere più trattabile, Levi farà della felicità dei due la propria priorità, improvvisando per loro una pista da ballo nella caffetteria dell’ospedale e supportandoli in un momento comprensibilmente molto difficile. La tenerezza della coppia colpisce al cuore non solo Levi, che comincia apparentemente a mettere in dubbio i sentimenti di Nico, ma anche Meredith che, parlando con la Bailey, le dirà chiaramente di avere nostalgia del romanticismo che ha sperimentato in passato. [CONTINUA]

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Weekly News 6_2020: lo speciale su Arrow e le recensioni di Legends of Tomorrow, The Flash e Grey’s Anatomy

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Arrow: l’analisi del finale di serie della capostipite dell’Arrowverse

Dopo 8 anni e 170 puntate, esclusi i crossover, si è conclusa la scorsa settimana la corsa di Arrow con un episodio che – nel complesso ed a giudicare da critica e reazioni del pubblico – è stato accolto con favore e quindi considerato una degna conclusione per una serie al quale andrà per sempre riconosciuto il merito di aver spianato la strada ad un multiverso di supereroi che ha trovato terreno fertile nel mondo delle produzioni televisive, tanto da essere ancora oggi in espansione. [CONTINUA]

Legends of Tomorrow 5×02 “Miss Me, Kiss Me, Love Me”: la recensione

Una delle cose migliori che emerge da Miss Me, Kiss Me, Love Me, il secondo episodio della 5^ stagione di Legends of Tomorrow, è sicuramente la relazione tra Constantine e Astra, la diretta responsabile della liberazione dei Ritornanti, le anomalie contro cui si battono quest’anno le Leggende che – come sottolineerà il capitano Lance – per una volta, non sono i diretti responsabili di un pasticcio sfuggito al loro controllo che dovrà essere arginato. [CONTINUA]

The Flash 6×10 “Marathon”: la recensione

Il primo episodio post-Crisi di The Flash, la cui seconda parte di stagione è cominciata con un certo ritardo rispetto al solito e soprattutto rispetto alle altre serie dell’Arrowverse, è ambientato prima del finale di serie di Arrow, che è andato in onda una settimana fa, il che crea una strana atmosfera di déjà vu. Senza necessariamente giudicare l’effetto finale di Marathon, gli autori sono chiaramente stati messi di fronte ad una scelta nella stesura di questo copione: prediligere un’atmosfera più fosca, alla luce del sacrificio di Oliver Queen e della perdita di tante vite umane nella Crisi, oppure andare in una direzione completamente opposta e scegliere di privilegiare toni più gioiosi in omaggio al fatto che un gruppo di coraggiosi eroi, nonostante il prezzo pagato, sono comunque riusciti ad evitare la completa distruzione dell’universo. Inutile dire che Eric Wallace & C. hanno scelto la prima opzione. [CONTINUA]

Grey’s Anatomy 16×12 “The Last Supper”: la recensione

Non c’è traccia del Grey Sloan Memorial nell’episodio di questa settimana di Grey’s Anatomy che è invece interamente dedicato alle famiglie, i complicati rapporti che le costituiscono ed i segreti che troppo spesso vengono seppelliti tra i diversi membri che le compongono. Idealmente e soprattutto qualitativamente, The Last Supper è un episodio diviso nettamente in due parti: la cena a casa di Richard e Catherine, in cui la coppia intendeva annunciare ai propri figli la decisione di separasi, e la morte dello zio di Levi, Saul. [CONTINUA]

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Weekly News 4_2020: lo speciale sullo spinoff di Arrow e le recensioni delle serie dell’Arrowverse e di Grey’s Anatomy

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Green Arrow & the Canaries: tutto quello che sappiamo sul potenziale spinoff di Arrow

Martedì 21 gennaio, negli Stati Uniti, debutterà il backdoor pilot del potenziale spinoff di Arrow, intitolato Green Arrow & the Canaries, che vede come protagoniste Mia Queen (Katherine McNamara), Laurel Lance (Katie Cassidy) e Dinah Drake (Juliana Harkavy). Nonostante la messa in onda dell’episodio sia ormai dietro l’angolo, c’è ancora molto che non conosciamo di questo potenziale show che, e questo invece lo sappiamo per certo, non è ancora stato promosso dal network per entrare a far parte della programmazione della stagione TV 2020-21, come invece già successo con Superman and Lois Lane, senza peraltro la produzione di un pilot, una decisione piuttosto insolita nel business degli show televisivi. [CONTINUA]

Supergirl 5×10 “The Bottle Episode”: la recensione [MIDSEASON PREMIÈRE]

Considerato come si è conclusa la Crisi sulle Terre Infinite, con la fusione di Terra-38, Terra-1 e Terra-73 in Terra-Prime, era inevitabile che Supergirl finisse per essere una delle serie maggiormente influenzate dagli eventi del crossover. E che le cose siano profondamente cambiate in quella che una volta era Terra-38 lo si evince fin da subito grazie alla presenza si Lex Luthor: il ritorno sulla scena di Jon Cryer, anche se la sua non sarà necessariamente un presenza fissa, è qualcosa da cui la serie ha solo da guadagnare essendo l’attore riuscito a conquistare pubblico e critica con un’interpretazione dell’iconico personaggio davvero degna di nota, non sorprende quindi che gli autori abbiano trovato un modo per coinvolgerlo nuovamente nell’azione, dandogli peraltro un ruolo inaspettato nella sua rinnovata figura di filantropo e protettore degli abitanti di Terra-Prime, nel suo ruolo di proprietario della LuthorCorp e quindi del DEO, quanto meno agli occhi del mondo che non sia costituito da quegli eroi che hanno combattuto e sconfitto Anti-Monitor nella crisi ed i cui ricordi di quanto avvenuto sono stati ripristinati da J’onn J’onzz, uno dei 7 campioni. [CONTINUA]

Batwoman 1×10 “How Queer Everything Is Today”: la recensione [MIDSEASON PREMIÈRE]

Nonostante Batwoman ed Arrow, per il tono più cupo che le accomuna rispetto alle altre serie berlantiane, siano state spesso paragonate all’interno dell’Arrowverse, c’è una fondamentale differenza tra di esse e soprattutto tra i suoi protagonisti che viene ulteriormente definita da questa première di metà stagione e cioè che, mentre Oliver Queen (che viene citato all’inizio dell’episodio per il suo estremo sacrificio durante la Crisi) non ha mai nascosto di aver scelto di indossare la maschera di Green Arrow per il suo desiderio di diventare “qualcun altro“, Kate Kane ha sempre vissuto come una restrizione la decisione diventare Batwoman la cui maschera, pur necessaria per proteggere la sua e la sicurezza delle persone che ama, non nasconde semplicemente il suo volto, ma anche la sua verità, la persona che è davvero. [CONTINUA]

Arrow 8×09 “Green Arrow & The Canaries”: la recensione [BACKDOOR PILOT]

Un backdoor pilot, soprattutto come Green Arrow & The Canaries, una potenziale serie che non è stata ancora ufficialmente promossa dal network, ed in un caso come quello del 9° episodio dell’ultima stagione di Arrow, ha il difficile compito di servire due scopi: introdurre qualcosa che il pubblico potrebbe idealmente vedere in futuro sotto forma di nuova serie televisiva ed essere credibile come episodio a se stante, in cui viene dato all’abituale pubblico di uno show giunto alla sua 8^ stagione, l’opportunità di dare un’occhiata ad un lontano futuro post-crisi. [CONTINUA]

Legends of Tomorrow 5×01 “Meet the Legends”: la recensione [SEASON PREMIÈRE]

Nonostante l’episodio di Crisi sulle Terre Infinite abbia segnato il ritorno ufficiale delle Leggende nel 2020, puntata che va intesa comunque come uno speciale, è Meet the Legends a dover essere considerata la vera e propria première della 5^ stagione di Legends of Tomorrow, un episodio che ha l’arduo compito non solo di vedersela con le conseguenze del finale di stagione dello scorso anno, ma anche con quelle degli eventi del crossover, al quale hanno partecipato però solo Sara (Caity Lotz), Ray (Brandon Routh) e Mick (Dominick Purcell), gli unici a conoscere davvero i pesanti effetti di quanto avvenuto. [CONTINUA]

Grey’s Anatomy 16×10 “Help Me Through the Night”: la recensione [MIDSEASON PREMIÈRE]

La première di metà stagione di Grey’s Anatomy è teoricamente concepita come la seconda parte di un crossover evento con Station 19, che è ritornato in onda negli Stati Uniti giovedì 23 per la sua 3^ stagione scalzando lo show da cui origina dal suo time slot dopo ben sedici anni, ciò detto non c’è molto che leghi i due episodi, se non il fatto che i feriti più gravi che vengono trattati nell’episodio, alcuni degli internisti del Grey Sloan Memorial Hospital, sono vittime dell’incidente di cui i pompieri della caserma 19 si occupano dopo che una macchina irrompe nel bar che medici e vigili del fuoco sono soliti frequentare. Se quindi la speranza di Krista Vernoff, la showrunner di Grey’s Anatomy e, proprio da questa stagione, anche di Station 19, era quella di sollevare gli ascolti dello spinoff e legare a doppio filo le due serie, nello stesso modo in cui lo sono per esempio le tre del franchise di Dick Wolf, Chicago Fire, Chicago P.D. e Chicago Med, l’esperimento non va considerato esattamente riuscito, quanto meno dal punto di vista narrativo, soprattutto perché nessuno del cast di Station 19 appare nella seconda parte del cosiddetto crossover. [CONTINUA]

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Weekly News 3_2020: le recensioni e gli speciali sugli ultimi episodi di Crisi sulle Terre Infinite

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Crisi sulle Terre Infinite: cosa accade negli episodi finali del crossover

Gli ultimi due episodi di Crisi sulle Terre Infinite, nelle ore dedicate ad Arrow e Legends of Tomorrow, hanno concluso quella che è risultata senza dubbio una delle iniziative più ambiziose mai tentate da un network televisivo, pur pagando in parte, in termini di aspettative e livello di attesa, la pausa natalizia che ha separato i primi tre episodi da quelli conclusivi e che hanno forse diminuito l’impatto emotivo degli eventi. [CONTINUA]

Arrow e Legends of Tomorrow “Crisi sulle Terre Infinite Ep. IV e V”: la recensione

Come abbiamo accennato nell’articolo dedicato al riepilogo dei principali eventi dei due episodi finali di Crisi sulle Terre Infinite, l’episodio IV e V del crossover hanno in parte sofferto a causa della pausa natalizia, che ha in qualche modo contribuito a diminuire le aspettative del pubblico per questo evento, ma va anche detto che ha permesso agli autori di lavorare più a lungo sul finale di questo mastodontico evento, che si conclude nel complesso con una nota positiva, tra sorprendenti Easter egg e soddisfacenti effetti speciali, nonostante segni anche la fine di uno dei personaggi più amati dell’Arrowverse. [CONTINUA]

Crisi sulle Terre Infinite: tutti gli Easter egg del IV e V episodio del crossover

Come in occasione delle precedenti puntate di Crisi sulle Terre Infinite, non possiamo parlare di crossover senza citare tutti gli Easter egg che hanno costellato questo ambizioso evento e che sono culminati in questi due episodi finali, con la sorpresa più inaspettata di tutte e che miracolosamente autori e produttori sono riusciti a mantenere segreta fino alla sua messa in onda, regalando così al pubblico un incontro davvero epico che difficilmente dimenticherà. Scoprite con noi quale sia! [CONTINUA]

 

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Weekly News 1_2020: lo speciale sugli episodi di gennaio di Crisi sulle Terre Infinite

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Crisi sulle Terre Infinite: il nuovo trailer e la descrizione ufficiale degli episodi di gennaio

A tre settimane dalla messa in onda del finale del crossover di Crisi sulle Terre Infinite, The CW ha rilasciato la descrizione ufficiale dei due episodi finali, quello di Arrow e di Legends of Tomorrow, oltre ad un nuovo trailer. Per quanto concerne le descrizioni, la prima delle quali contiene diversi spoiler, ecco qui di seguito la loro traduzione… [CONTINUA]

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Weekly Reviews: le recensioni della settimana 17-23 giugno 2019

Legends of Tomorrow: cosa potrebbe accadere nella quinta stagione della serie

La quarta stagione di Legends of Tomorrow si è conclusa con il team che è riuscito a sconfiggere Neron nel corpo di Ray (Brandon Routh), impedendogli di impossessarsi di migliaia di anime via App per prendere possesso dell’Inferno, realizzando il sogno di Hank (Tom Wilson) e di suo figlio Nate (Nick Zano) di dare vita ad Heyworld, un parco divertimenti decisamente sui generis in cui creature magiche ed essere umani potessero coesistere senza temersi a vicenda. Nonostante il piano sia riuscito, inutile dirlo, a prescindere dai molteplici ostacoli incontrati dalle Leggende, come ogni finale di stagione che si rispetti, il successo è arrivato a costo di un grande sacrificio da parte di Zari (Tala Ashe) che, per salvare Nate, è entrata in contatto con la versione bambina di se stessa, condannandosi così all’oblio. [CONTINUA]

The Handmaid’s Tale 3×05 “Unknown caller”: la recensione

Unknown caller, quinto episodio dei 13 che compongono la terza stagione di The Handmaid’s Tale, a nostro avviso, risolve quello che abbiamo sempre vissuto come un problema nella narrativa di uno dei personaggi più importanti e complessi della serie: Serena Joy. Per una buona parte della scorsa stagione e l’inizio di questa, gli autori hanno cercato di indurre un sentimento di empatia nei confronti di questo personaggio, trasformandola da consapevole ideatrice delle basi del pensiero dei Figli di Giacobbe a tenera madre, come a dimenticare tutti i suoi crimini precedenti, dal concorso nello stupro di June, al rapimento della piccola Nichole dalle braccia di una madre vessata e maltrattata per lungo tempo.
L’idea che questo personaggio, come sotto una sorta di incantesimo, si fosse trasformato così profondamente – come abbiamo già sottolineato nelle recensioni precedenti – e solo per il fatto di essere diventata madre (di una figlia non sua, va sottolineato), non ci aveva mai convinto, non quando si ha a che fare con una donna intelligente come Serena Joy, che ha fatto scelte ben precise e consapevoli nella vita e che l’hanno portata ad occupare il posto che ha ed a diventare uno delle donne più in vista nel regime totalitario di Gilead.
Che questa illusione di redenzione venga quindi definitivamente spezzata con questa puntata rappresenta probabilmente la strada più coerente per il personaggio, quanto meno più di quella della santificata “madre coraggio” che gli autori hanno cercato di far accettare al pubblico per qualche tempo. [CONTINUA]

Swamp Thing 1×04 “Darkness on the Edge of Town”: la recensione

Una delle caratteristiche salienti di Swamp Thing è indubbiamente l’orrore che riesce ad ispirare agli spettatori e anche questo quarto episodio, intitolato Darkness on the Edge of Town, ha il pregio di saper bilanciare il puro splatter, con la riuscitissima scena di Todd che cerca di auto mutilarsi un braccio in preda ad una visione dopo essersi ferito con i resti di un cadavere trovato nella palude, ed il più classico degli horror psicologici, con alcuni dei cittadini di Marais che vengono contagiati dalla misteriosa malattia contratta da Todd che li costringe ad affrontare i loro peggiori incubi e che ci aiuta peraltro a conoscere meglio alcuni importanti personaggi. [CONTINUA]

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Weekly Reviews: le recensioni della settimana 20-26 maggio 2019

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Supergirl 4 e Legends of Tomorrow 4: cosa aspettarci dai finali di stagione delle serie

A chiudere la stagione televisiva dell’Arrowverse giungono infine anche Supergirl e Legends of Tomorrow che, come Arrow e The Flash, chiuderanno presumibilmente il loro percorso impostando contemporaneamente l’inizio della Crisi sulle Terre infinite, crossover che – come è stato anticipato agli Upfronts di New York – avrà luogo nell’arco di 5 episodi, che coinvolgeranno anche la neofita Batwoman e che andranno in onda a cavallo tra dicembre del 2019 e gennaio del 2020, post-hiatus natalizio. Ma cosa accadrà di preciso nei finali di quest’anno e quali sono le informazioni a nostra disposizione fino ad ora? [CONTINUA]

Supergirl 4×22 “The Quest for Peace”: la recensione [FINALE DI STAGIONE]

La quarta stagione di Supergirl, a nostro avviso, si è rivelata a livello narrativo una delle più convincenti tra le serie dell’Arrowverse di quest’anno e tutto per un motivo molto semplice ed apparentemente banale, che ha poco a che fare, come comunemente invece si crede, con le co-star dei protagonisti (le accuse spesso ingiustificate rivolte a personaggi quali Felicity ed Iris di aver “rovinato” serie come Arrow e The Flash non ci hanno mai convinti, soprattutto quando i problemi di questi show sono ben altri), ma piuttosto con la capacità degli autori di creare antagonisti credibili e gratificanti che rivaleggino degnamente con gli eroi di queste serie. [CONTINUA]

Legends of Tomorrow 4×16 “Hey, World!”: la recensione [FINALE DI STAGIONE]

Considerato ciò che succede in questo finale di stagione di Legends of Tomorrow, è possibile sia necessario rispolverare la storia d’origine di Zari (Tala Ashe) giunta nella serie dal futuro all’inizio della 3^ stagione nel ruolo di una hacker che combatteva contro l’A.R.G.U.S. Nata da una famiglia di praticanti musulmani americani, Zari ha visto il suo mondo sgretolarsi nel 2021 quando l’A.R.G.U.S. prese il potere mettendo al bando ogni tipo di religione, nonché i metaumani, e la sua famiglia venne perseguitata per il suo credo. Assieme al fratello Behrad Tomaz, Zari entrò nella resistenza e dopo la sua morte incontrò e si unì appunto alle Leggende. [CONTINUA]

Cloak & Dagger 2×09 “Blue Note”: la recensione

Dopo 8 episodi, come successo già all’inizio della stagione per quanto concerneva LiaCloak & Dagger ci accompagna finalmente in una storia che si svolge in diversi flashback e che ci spiega perché Andre Duchamp sia diventato l’uomo che è e quale siano quindi le sue motivazioni. [CONTINUA]

Doom Patrol 1×15 “Ezekiel Patrol”: recensione [FINALE DI STAGIONE]

Ezekiel Patrol, il finale di stagione (e ci auguriamo non di serie) di Doom Patrol, è un episodio idealmente diviso in due parti, che nella sua stessa struttura rappresenta perfettamente lo stile di questo show: da un lato, la prima parte è dedicata allo sviluppo dei personaggi e consegna al pubblico quei contenuti emotivi che hanno elevato questa serie a qualcosa di molto più che ad un semplice show di supereroi, mentre dall’altro abbiamo la commedia dell’assurdo, l’azione pura e l’altrettanto puro divertimento che hanno così fortemente caratterizzato lo show, tra asini in grado di contenere un’intera città nel loro contenuto gastrico, unicorni parlanti, scarafaggi predicatori e topi vendicativi. [CONTINUA]

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Weekly Reviews: le recensioni della settimana 13-19 maggio 2019

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Arrow 7 e The Flash 5: cosa aspettarci dai finali di stagione delle serie

Come da tradizione le descrizioni dei finali di stagione rilasciate da The CW per la settima e penultima stagione di Arrow e per la quinta di The Flash, sono piuttosto scarne, ma grazie ai promo ed alcuni spoiler usciti ai tempi in cui entrambi gli episodi sono stati girati, possiamo farci qualche idea di cosa ci aspetti nei due episodi intitolati rispettivamente You Have Saved This Citye Legacy. [CONTINUA]

Supergirl 4×21 “Red Dawn”: la recensione

Il cuore pulsante di Supergirl è sempre stato il rapporto tra le sorelle Danvers e dopo una stagione in cui le due sono state tenute separate dal tentativo di Supergirl di proteggere Alex privandola dei suoi ricordi, non sorprende che la scena più emozionante e riuscita dell’episodio sia quella in cui quest’ultima riacquista la memoria credendo che Kara sia morta per mano di Red Daughter. [CONTINUA]

Arrow 7×22 “You Have Saved This City”: la recensione [FINALE DI STAGIONE]

You Have Saved This City è chiaramente un episodio di Arrow spezzato in due e che nel complesso ha più il sapore di un finale di serie piuttosto che di stagione, il che è sia un difetto che un pregio. [CONTINUA]

9-1-1 2×18 “This Life We Choose”: la recensione [FINALE DI STAGIONE]

I buoni sentimenti sono alla base di una serie come 9-1-1 il cui scopo è omaggiare un gruppo di persone che, come scelta di vita, ha deciso di servire la comunità.
Non è una sorpresa, quindi, che il momento più commovente dell’episodio sia quello in cui quella stessa popolazione della città che i nostri eroi proteggono giornalmente, si mette in moto per aiutare uno di loro. La semplicità dell’idea che costituisce le fondamenta stesse di questa serie funziona proprio perché è in grado di scatenare sensazioni piuttosto primitive e genuine nel pubblico: gratitudine, paura, curiosità, sollievo. [CONTINUA]

Legends of Tomorrow 4×15 “Terms of Service”: la recensione

Vi abbiamo già parlato in diverse occasioni dell’abitudine degli autori delle serie dell’Arrowverse di rimpinzare i penultimi episodi di stagione di accadimenti, vero?
Ebbene, come da tradizione, anche Terms of Service – pur nel suo caratteristico ed esilarante stile “alla Legends of Tomorrow” – non fa eccezione, dividendo ancora una volta l’equipaggio della Waverider in più gruppi che si trovano ad affrontare pericoli di diversa natura: Constantine è infatti all’inferno a caccia dell’anima di Ray, Sara ed Ava sono bloccate da Gary e da Tabitha, la fata madrina, che le costringe a giocare al comandante della Waverider con il suo nuovo protetto come da desiderio di Gary, mentre il resto delle leggende è sulle tracce di Neron, prima di venire ulteriormente separato a circa metà episodio. [CONTINUA]

The Flash 5×22 “Legacy”: la recensione [FINALE DI STAGIONE]

E’ difficile, se non impossibile, tentare di aggiustare l’intera stagione di uno show che ha mostrato diverse crepe durante il suo percorso con un solo episodio e chi pensava che The Flash sarebbe riuscita nell’impresa, probabilmente sarà rimasto deluso. Legacy non è, nel complesso, un brutto episodio, come in altri casi ha aspetti positivi e negati, ma sicuramente si inserisce tra i finali di stagioni meno riusciti dello show. Come la settima stagione di Arrow con Emiko Queen, la quinta di The Flash ha sofferto per l’introduzione di un cattivo di stagione la cui trama non è mai decollata e la cui fine è stata tanto insoddisfacente quanto il suo svolgimento, tanto da avere bisogno dell’arrivo di Eobard Thawne per non essere un totale fallimento e sempre come il finale della capostipite dell’Arrowverse, Legacy è un episodio diviso nettamente in due, la prima parte dedicata alla risoluzione della storyline di Cicada e la seconda alla fuga di Thawne dalla prigione ed a tutte le sue ripercussioni. [CONTINUA]

Grey’s Anatomy 15×25 “Jump into the Fog”: recensione [FINALE DI STAGIONE]

Considerate le premesse dell’ultimo episodio, Jump into the Fog, è un finale di stagione di Grey’s Anatomy molto meno tragico di quello che avrebbe potuto essere, anche se la mano del destino potrebbe calare ancora severamente su qualche personaggio, visto il numero di storyline lasciate in sospeso. Nel complesso, la scelta degli autori è interessante, perché – piuttosto che chiudere la stagione con un immenso e tragico episodio – hanno bilanciato aspetti positivi e negativi in quasi tutte le trame, con forse una sola eccezione: Maggie e Jackson. [CONTINUA]

Cloak & Dagger 2×08 “Due giocatori”: la recensione

Il vero problema di Due giocatori, ottavo episodio della seconda stagione di Cloak & Dagger, a prescindere dal fatto se quanto avviene nella realtà alternativa in cui Tyrone ha trovato rifugio funzioni o meno al livello narrativo, è che gli autori sembrano ancora una volta rimandare l’inevitabile, isolando di nuovo i protagonisti della serie in un mondo parallelo che gli impedisce di affrontare i loro veri problemi, spostando l’azione su un piano che contribuisce a diminuire il livello di tensione di questa stagione, pur fornendo a tutti i personaggi l’ennesima occasione per progredire e capire meglio se stessi, oltre alle ragioni per cui combattono. [CONTINUA]

Doom Patrol 1×14 “Penultimate Patrol”: recensione

La verità vera è che non siamo preparati per la conclusione di questa prima stagione di Doom Patrol, una delle serie che ci ha maggiormente colpito e divertito quest’anno. Anche se lo show non sarà sempre stato perfetto (quale serie TV lo è?), questa versione evoluta di Legends of Tomorrow, con personaggi profondi, fragili e pieni di umanità e le sue bislacche storyline ha comunque conquistato il nostro cuore sin dal suo debutto. [CONTINUA]