Ecco cosa sappiamo dell’ottava stagione di Outlander | TvNews
Nel nuovo appuntamento con il nostro Podcast+ parliamo dell’ottava stagione di Outlander. [Ascolta il Podcast+]
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Nel nuovo appuntamento con il nostro Podcast+ parliamo della ripresa delle trattative tra la Alliance of Motion Picture and Television Producers e la WGA, il sindacato degli sceneggiatori. [Ascolta il Podcast+]
La serie creata da Bert V. Royal nasce da un’idea decisamente originale, tanto che il grande successo della 1^ stagione ha trasformato quella che era stata concepita come una serie evento in un’antologica, che ha dato spazio a Cruel Summer 2.
La particolarità di questo thriller è il suo approccio alla narrazione che vede gli eventi svolgersi in flashback e flashforward in tre diversi periodi della vita dei personaggi che li vivono e che sono narrati solo dal punto di vista della protagonista, il che – comprensibilmente – può risultare a volte limitante, soprattutto quando si tratta di mostrare le emozioni o i sentimenti di altri personaggi che, per questa scelta, sono invece mostrati con gli occhi di qualcun altro. [CONTINUA]
Nel nuovo appuntamento con il nostro Podcast+ BadCrime parliamo di NXIVM, la setta guidata da Keith Raniere e della quale faceva parte anche Allison Mack, arrestata nel 2018 e da poco libera [Ascolta il Podcast+]
Dopo una seconda ottima stagione, anche se non ai livelli della prima, Only Murders in the Building 3 torna a brillare ed a posizionarsi come una delle commedie più divertenti degli ultimi anni, ma con un cast come quello di questo show, guidato da Charles (Steve Martin), Oliver (Martin Short) e Mabel (Selena Gomez), l’improbabile trio di coinquilini dell’Arconia, un esclusivo palazzo dell’Upper West Side di New York City, accomunati dalla passione per il crimine, non poteva essere altrimenti. Se a questo aggiungiamo poi Meryl Streep, Paul Rudd, Jesse Williams e Ashley Park (Emily in Paris) comprenderete perché questa terza stagione potrebbe risultare una delle più divertenti della serie. [CONTINUA]
Qualsiasi cosa Taylor Sheridan faccia finisce inevitabilmente sotto la lente di ingrandimento perché, secondo gli standard Hollywoodiani, l’autore è dalla parte sbagliata della barricata, ovviamente intendiamo quella politica, il che è una cosa che la ridicolmente conservatrice Hollywood, mascherata da liberale (è letteralmente in atto una storica battaglia tra “ricchi” contro “poveri”, per semplificare al massimo quanto sta accadendo con gli scioperi) non può perdonare. Non sorprenderebbe quindi se Operazione Speciale: Lioness venisse fatto a pezzi dalla critica per le ragioni sbagliate. [CONTINUA]
Nel nuovo appuntamento con il nostro Podcast+ parliamo dello sciopero degli attori e di quelle che saranno le regole che dovranno rispettare tutti i membri del SAG-AFTRA. [Ascolta il Podcast+]
Vittorio Emanuele di Savoia non è un uomo facile da raccontare e non è un caso che a proporre a Netflix il progetto de Il Principe sia stata Beatrice Borromeo Casiraghi, che ne cura anche la regia, una persona cresciuta sentendo raccontare i tragici fatti del 18 agosto del 1978 avvenuti nell’isola di Cavallo e che – per nascita – fa parte di quella elite che viene raccontata nella docuserie in 3 puntate che, va detto, è interessante per diverse ragioni. [CONTINUA]
Come accaduto negli ultimi episodi di Superman & Lois, anche il finale della 3^ stagione della serie inizia con un monologo di Lois Lane che, dopo aver ricapitolato la situazione di Lex Luthor ed aver aggiornato sul suo stato di salute, ammette sostanzialmente che vivono tutti nell’ansia di conoscere la prossima mossa dell’uomo che la ritiene responsabile dell’ingiusta condanna che ha subito. E l’attesa è snervante. [CONTINUA]
L’episodio 3×12 di Superman & Lois, il penultimo della stagione, è forse un po’ dolceamaro, se da una parte introduce infatti efficacemente colui che sarà il prossimo nemico di stagione, dall’altra arriva dopo un annuncio non facile da accettare per i fan della serie che, pur potendo festeggiare per il rinnovo dello show (la 4^ stagione avrà solo 10 episodi), sono consapevoli che la serie che vedremo il prossimo anno potrebbe essere molto diversa da quella attuale, non solo a causa dell’epurazione del cast, ma anche per i tagli al budget che potrebbero andare pesantemente ad inficiare sulla qualità del prodotto finale. [CONTINUA]