The First: la recensione della nuova serie di Hulu con protagonista Sean Penn

Per essere uno show che parla della prima esplorazione di un equipaggio umano su Marte, The First – la nuova serie di Hulu creata dall’autore di House Of Cards Beau Willimon, con Sean Penn al suo primo ruolo di protagonista in uno show televisivo  – è stranamente concepita per avere i piedi ben piantati al suolo ed emerge piuttosto come una storia che racconta la fatica del distacco, più che la difficoltà del viaggi e dell’impresa in sé.

Per quanto possa sembrare strano affermarlo, la serie in otto episodi – che ha debuttato il 14 settembre sulla piattaforma streaming nota per aver prodotto show di indiscusso successo come The handmaid’s tale – non è il genere di prodotto da consigliare agli appassionati di fantascienza ed esplorazioni spaziali, quanto piuttosto agli amanti di un genere profondamente intimista e non sempre facile da digerire.

[pullquote]Tom Hagerty: Ho sempre pensato alle parole di Sagan: ‘Ogni essere umano che sia mai esistito, ha vissuto la propria vita su un granello di polvere sospeso dentro ad un raggio di sole’.“[/pullquote]

Oltre a Sean Penn, protagonisti della serie e suoi compagni di avventura sono anche LisaGay Hamilton, Keiko Agena, James Ransone, Hannah Ware e Rey Lucas a cui vengono dedicati alcuni momenti importanti per raccontarne la storia, pur non facendo mai di loro il punto focale della trama, come succede invece con Anna Jacoby-Heron, nel ruolo di Denise, la figlia del Comandante Tom Hagerty (Penn) e Natascha McElhone, in quello di Laz Ingram, amministratrice delegata della Vista, l’azienda a partecipazione statale responsabile della missione su Marte.

Il primo episodio di The First debutta con un cocente fallimento, che ricorda molto da vicino la tragedia del Challenger,  lo space shuttle che esplose nel 1986 sopra i cieli della Florida costando la vita a tutti e 7 i membri dell’equipaggio, facendo fare un salto indietro all’esplorazione spaziale che si arrestò per più di 2 anni, un evento che si tradurrà però in una seconda occasione per il Comandante Hagerty, che avrebbe dovuto far parte della prima missione, se una serie di eventi drammatici nella sua vita personale non lo avessero costretto a rimanere a terra.
Da questo primo episodio, lo show diventa il racconto di una corsa contro il tempo da parte di Laz Ingram, per cercare di non fermare il progresso e portare a compimento il sogno di una vita, e da quella di Tom e della sua problematica figlia, per tentare di ricucire un difficile rapporto messo a repentaglio dalla tragica morte di Diane (Melissa George), la fragile moglie di lui e madre di Denise, la cui storia aleggia come una spada di Damocle sui due personaggi.

Mentre la serie cerca di rispondere ad alcune pressanti domande come, cosa significhi fare un lavoro in cui la morte è una possibilità data per scontata o cosa si provi a vedere i propri cari come un peso che impedisce di relazionarsi con un mestiere vissuto come una missione, gli autori accompagnano lo spettatore in un drammatico viaggio nella vita della famiglia Hagerty e nella difficoltà di lasciarsi tutto alle spalle per un sogno che potrebbe risultare effimero.
The First non lascia sicuramente indifferenti ed è uno di quegli show che si ama o si odia, senza vie di mezzo, che pecca di un eccesso di pretenziosità e si perde a volte in un ritmo fin troppo lento e strascicato, ma che allo stesso tempo trattiene curiosamente lo spettatore incollato davanti allo schermo, non fosse altro per scoprire chi alla fine la spunterà, se il richiamo che il protagonista sente nei confronti dello spazio o le sue responsabilità sulla Terra.
Il difetto peggiore che si può riscontrare nel racconto è legato probabilmente al suo ritmo fin troppo monotono, che non lascia mai spazio all’umorismo o ad un momento di leggerezza, ma il rovescio della medaglia è una storia umana profonda ed a tratti particolarmente affascinante, un viaggio nell’animo umano, prima ancora che nelle profondità dello spazio, che dà il meglio di sé quando si sofferma su personaggi come Laz e Denise, che spiccano all’interno della storia, la prima come una donna apparentemente distaccata e fredda, la seconda come una matassa di emozioni confuse, che finiranno infine per trovarsi e diventare necessarie l’una all’altra.

Grazie ai registi Agnieszka Holland, Deniz Gamze Ergüven, Ariel Kleiman e Daniel Sackheim, The First è un esperimento visivo pienamente riuscito, che si accompagna ad una scrittura di non sempre facile interpretazione, ma che ha quanto meno il merito di lasciare allo spettatore l’opportunità di trarre dalla storia le proprie conclusioni, fornendo a volte qualche sorpresa inaspettata, come la presenza della misteriosa figura, nell’ultimo episodio, che si appresta a fare una telefonata su un vecchio telefono a ruota e che potrebbe rappresentare la razza umana, come essere il responsabile dell’incidente avvenuto durante la prima missione, che ha cambiato il destino di Tom, di sua figlia e di tutti i protagonisti della serie.

La prima stagione di The First ha debuttato il 14 settembre su Hulu, mentre è ancora inedita in Italia.

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