The X-Files: recensione dell’episodio 11×03 Plus One

Plus One è un episodio di The X-Files decisamente “old school“, ma non per questo necessariamente ben concepito. Autore del copione è Chris Carter, la cui mano si riconosce in diversi momenti della puntata, soprattutto quando si diverte – ancora una volta – a giocare con l’indefinibile relazione tra i protagonisti.

Le premesse della storia, che inseriscono Plus One tra i classici episodi da “mostro della settimana”, sono piuttosto semplici. Due fratelli, Chucky e Judy, dotati di poteri telepatici, hanno trascorso la vita a giocare al gioco dell’impiccato applicando regole un po’ diverse dal solito. Ogni volta, infatti, che scelgono una potenziale vittima, il cui nome deve essere indovinato dall’altro, nella vita di questa persona compare misteriosamente un sosia che finirà per portare la persona in oggetto alla pazzia ed infine, ad ucciderla.
Non aspettativi, in puro stile X-Files, una spiegazione razionale agli eventi o un coinvolgimento da parte di Mulder e Scully se non superficiale: i due agenti che a quanto pare lavorano ancora entrambi per l’FBI, indagano infatti sulla vicenda con una certa indifferenza, se non con colpevole indolenza. Quando una delle potenziali vittime, un avvocato, correrà da loro terrorizzato chiedendo fondamentalmente il loro aiuto, entrambi finiranno per mandarlo a casa, pur essendo consapevoli dei rischi che corre (ci sono già stati diversi morti) e dimostrando, in generale, un disinteresse che non si confà a nessuno dei due, quanto meno non ai Mulder e Scully che conosciamo.

Immagini promozionali di The Lost Art Of Forehead Sweat ©2017 Fox Broadcasting Co. Cr: Shane Harvey/FOX

Le circostanze cambieranno nettamente quando saranno loro, infine, a vedere i propri sosia e comprenderanno che il gioco intrapreso dai fratelli telepati si è spinto ormai troppo oltre e rischia di mettere a repentaglio le loro stesse vite. Nonostante il cliché della serie sia sempre presente, con Scully razionalmente negazionista e Mulder possibilista, la quasi totale mancanza di empatia degli agenti, più impegnati a ridefinire il loro rapporto che ad occuparsi degli omicidi, lascia quanto meno interdetti.

CORRELATO – The X-Files: recensione dell’episodio 11×02 This

[pullquote]Mulder: Se hai bisogno di qualcosa, chiamami.
Scully: Non credo ce ne sarà bisogno. Anche se, dopotutto, non è nemmeno così impossibile che accada.[/pullquote]Da shipper mai pentiti della coppia, non possiamo non fare cenno, ovviamente, a quanto succede tra Mulder e Scully in questo episodio, non fosse altro per il fatto che, con Plus One, ormai esiste – nero su bianco – un episodio della serie, scritto niente meno da Chris Carter, che ufficializza la relazione tra i protagonisti.
Per chi fosse nuovo a The X-Files e non avesse subito la frustrazione di 9 anni di baci sulla fronte e dichiarazioni controverse, sappia che quanto succede tra i protagonisti è roba grossa, sebbene temporalmente strana. La prima impressione che abbiamo avuto è infatti quella che questo episodio e quello della scorsa settimana sarebbero dovuti andare in onda invertiti. I Mulder e Scully giocosi, affettuosi e civettuoli di This, risultano – sentimentalmente parlando – un passo avanti a quelli di questa puntata, mentre in questa occasione sembrano essere tornati ad essere le persone piene di dubbi ed incertezze di sempre, che non possono nemmeno prendere in considerazione l’idea di condividere un letto. In This sembrava evidente, dall’intimità che c’era tra i due, che fossero una coppia, mentre in Plus One torniamo alle domande esistenziali ed ai “cosa sarà di noi quando saremo vecchi“, che ci fanno fanno letteralmente fare un tuffo nel passato, a quando gli autori, cioè, si divertivano a non rendere noto lo status della loro relazione e a giocare con l’ambiguità dei loro sentimenti, se non fosse per il fatto che i due, poi, finiscono inequivocabilmente per andare a letto insieme. E più di una volta.

A livello narrativo, il caso in sé, non sembra avere grande senso, ma soprattutto né Mulder né Scully risultano davvero interessati a risolverlo o a comprenderlo, quindi non ci sentiamo di esprimere un giudizio positivo. Dal punto di vista dei personaggi, tuttavia, le cose cambiano, perché Curter & C., miracolosamente, sembrano aver preso una posizione inequivocabile per il futuro di dei sue come coppia, una posizione che – ce lo auguriamo – non venga dimenticata nel giro di pochi episodi. Se d’altronde The X-Files è destinato a concludersi per sempre con questa stagione, tutti ci auguriamo che – qualunque cosa accada con la trama di William e dell’uomo che fuma – il sipario si chiuda almeno con una certezza e cioè che, nel loro universo televisivo, Mulder e Scully staranno sempre insieme.

The X-Files torna la prossima settimana negli Stati Uniti con l’episodio The Lost Art of Forehead Sweat, mercoledì 24 gennaio, su Fox.

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