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Weekly Reviews: le recensioni della settimana e lo speciale sul mideason finale di The Flash

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The Flash: le anticipazioni e le speculazioni sul finale di metà stagione

Il finale di metà stagione di The Flash, che precederà il crossover di Crisi sulle Terre Infinite, sarà costituito da un doppio episodio dal titolo L’ultima tentazione di Barry Allen parte 1 e parte 2, che sembra proprio ispirarsi, forse con un eccesso di mania di grandezza o una notevole dose di ironia, dipende da come la vediate, all’Ultima tentazione di Cristo, la discussa pellicola di Martin Scorsese del 1988 che trattava appunto il delicato tema dei dubbi che perseguitarono Gesù di Nazareth in vista del suo sacrificio. [CONTINUA]

Supergirl 5×07 “Tremors”: la recensione

Ad un solo episodio dal finale di metà stagione ed a 3 settimane dal crossover di Crisi sulle Terre Infinite, il settimo episodio della quinta stagione di Supergirl è così carico di eventi da avere qualche difficoltà a tenerne interamente traccia, il che non è ovviamente un bene in una puntata salvata nel complesso dallo scontro tra Lena e Kara. Ma prima di arrivare a quell’atteso momento, affrontiamo tutte le storyline di Tremors, tra cui una delle più importanti è proprio quella in cui viene svelato il mistero di Leviathan. [CONTINUA]

Batwoman 1×07 “Tell Me the Truth”: la recensione

Una delle molte verità rivelate in Tell Me the Truth, 7° episodio di Batwoman, è che Kate Kane si sta allontanando sempre di più dalla formula del cupo e meditabondo protagonista di Arrow, anche se le due serie continuano ad essere comprensibilmente paragonate sin dal debutto di quest’ultima. Nonostante gli show si assomiglino nelle atmosfere, i loro protagonisti non potrebbero però essere più diversi: dove Oliver Queen è stato introdotto come una persona che voleva essere qualcun altro, un uomo e soprattutto un eroe migliore, Kate è invece rappresentata da subito come una donna orgogliosamente fiera di ciò che è e ciò che ha ottenuto nella vita, disposta ad esporsi agli altri senza vergogna, a rinunciare ad una brillante carriera e ad essere costretta in un certo senso a nascondersi solo quando indossa la maschera di Batwoman, il che la rende un’eroina molto più equilibrata di quanto Arrow non fosse nelle prima stagioni, e questo nonostante tutto quello contro cui debba combattere Kate nella vita, tra pregiudizi e rifiuti. [CONTINUA]

The Man in the High Castle 4×02 “Ogni porta di uscita”: la recensione

Ogni porta di uscita…, secondo episodio della quarta stagione di The Man in the High Castle ha un passo ben diverso dal primo, il che promette bene per questo finale appuntamento con una serie che, tra qualche alto e basso, è andata sempre migliorando negli anni. La puntata dedica qualche tempo alla vita di Juliana nella nuova realtà nella quale – ben lungi dal trovare rifugio emotivo – la ragazza continua a cercare una connessione con il mondo che si è lasciata alle spalle, andando al cinema a guardare film sul processo di Norimberga come Vincitori e vinti, studiando attentamente le mosse del suo nemico e comprendendo come il Reich stia usando degli agenti inviati in incognito in questa terra parallela per cercare di destabilizzarne l’equilibrio politico e carpirne i segreti. In una particolare e molto tesa scena con John Smith, in cui Juliana viene da lui invitata a ballare in quella che dovrebbe essere un’innocente uscita tra amici, viene inoltre evidenziato come lei fatichi ancora a distinguere il suo nemico da quest’uomo che si dimostra invece tanto attento e premuroso nei suoi confronti e continua a punzecchiarlo come a provocare in lui una risposta che lo faccia in qualche modo somigliare alla persona che, un anno prima, l’ha quasi uccisa, testando la sua lealtà ed onorabilità. [CONTINUA]

The Flash 6×06 “License to Elongate”: la recensione

Episodi come License to Elongate, il secondo della serie diretto da Danielle Panabaker, sono la prova evidente di come The Flash stia risparmiando colpi in vista del finale di metà stagione e soprattutto del crossover, una scelta che si sta ripetendo in questa prima metà della stagione  per cui saremmo probabilmente portati ad essere più severi nel nostro giudizio se il risultato non fosse così piacevole, anche in un episodio innocuo come quello appena andato in onda. Spinti dalla necessità di risparmiare sul budget gli autori hanno infatti prescelto per la puntata pre-finale di metà stagione e pre-crisi (che si prevedono entrambe piuttosto fosche e cariche di emozioni ed effetti speciali) un tono leggero che perfettamente si adatta al brillante duo composto da Grant Gustin e Hartley Sawyer, che omaggia senza mezzi termini il mito di James Bond. [CONTINUA]

Arrow 8×05 “Prochnost”: la recensione

E’ difficile immaginare questa ottava ed ultima stagione di Arrow privata di tutta l’energia emotiva che Stephen Amell sta regalando al pubblico con il suo personaggio: gran parte di quello che abbiamo visto quest’anno costituisce infatti un grande passo avanti rispetto agli standard della serie in particolare grazie all’interpretazione accorata e sincera del protagonista, che riesce a dominare perfettamente ad ogni puntata la soverchiante sensazione di disagio che Oliver Queen deve provare nel trovarsi in una circostanza in cui non ha tempo di pensare a se stesso a causa della missione che deve compiere, ma in cui allo stesso tempo è costretto a rivisitare tutta la sua vita, gli errori che ha commesso e le scelte che ha fatto, senza mettere a repentaglio l’unica chance che gli è stata miracolosamente concessa non solo di creare un rapporto con i propri figli, ma anche di non comprometterlo per sempre. [CONTINUA]

The Man in the High Castle 4×03 “La scatola”: la recensione

Dal rapporto genitori-figli, tema centrale del secondo episodio di The Man in the High Castle, in La scatola tutto è incentrato sull’impatto che l’ambiente che ci circonda ha sulle nostre scelte, influenzandone le decisioni. L’azione principale di questo terzo episodio torna ad ruotare intorno agli eventi che si svolgono nella nuova realtà con Juliana ed il suo difficile rapporto con la famiglia Smith: Thomas sembra deciso ad arrolarsi, nonostante il parere contrario di tutte le persone che gli sono più vicine e la donna, sentendo sempre più il fiato degli agenti del Reich del suo universo sul collo, decide di procurarsi una pistola per protezione personale. [CONTINUA]

Grey’s Anatomy 16×09 “Let’s All Go to the Bar”: la recensione [MIDSEASON FINALE]

Non sarebbe un midseason finale di Grey’s Anatomy degno di questo nome senza una buona dose di colpi di scena e tragedie e, dopo una prima metà di stagione nel complesso piuttosto tranquilla, Let’s All Go to the Bar non risparmia colpi (bassi) a nessuno. A gennaio, quando la serie tornerà con una première di due ore, nonché episodio crossover con Station 19, che debutterà con la sua terza stagione, ci saranno molte trame in sospeso da risolvere che coinvolgono anche personaggi del non fortunatissimo spinoff dello show, i cui protagonisti non tutti gli appassionati di Grey’s Anatomy necessariamente conoscono, proprio come nel caso del Capitan Herrera, il padre di Andrea, che si reca in ospedale per una visita, finendo per ricevere la conferma che il cancro che lo aveva colpito e dal quale pensava di essere guarito è invece purtroppo tornato. [CONTINUA]

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Weekly Reviews: le recensioni delle serie dell’Arrowverse e lo speciale su Present Tense e sullo spinoff di Arrow

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Arrow: le anticipazioni su Present Tense e le ripercussioni del cliffhanger

L’episodio della scorsa settimana di Arrow, con il suo sorprendente cliffhanger, si dimostrerà certamente importante per diversi motivi, uno dei quali è che sarà probabilmente quello da cui originerà lo spinoff della serie. Le riprese del backdoor pilot del potenziale show, che – lo ricordiamo – non è ancora stato ufficialmente promosso a serie da The CW, con il suo titolo provvisorio di Canaries, sono iniziate il 21 ottobre e si sono ormai concluse con protagoniste Mia Smoak, alias Green Arrow (Katherine McNamara), Laurel Lance (Katie Cassidy) e Dinah Drake (Juliana Harkavy), con la puntata che andrà ufficialmente in onda come 9° episodio di questa ottava ed ultima stagione di Arrow a gennaio del 2020. [CONTINUA]

Supergirl 5×05 “Dangerous Liaisons”: la recensione

C’è qualcosa di stranamente affrettato nei toni di un episodio come Dangerous Liaisons che, in altre circostanze, avrebbe potuto avere l’impatto di un finale di metà stagione con Supergirl e J’onn che riescono a fermare un evento naturale potenzialmente catastrofico dall’impatto talmente devastante da rischiare di distruggere nel giro di 12 minuti (gli autori sono stati molto precisi a riguardo) National City e tutte le città americane della costa dell’oceano pacifico. [CONTINUA]

Batwoman 1×05 “Mine Is a Long And a Sad Tale”: la recensione

La rivelazione della scorsa settimana dell’episodio di Batwoman che Catherine ha mentito a tutti circa la morte di Beth ed il ritrovamento delle sua ossa, serviva uno scopo ben preciso: dare agli spettatori l’opportunità di conoscere la storia della gemella di Kate e scoprire così cosa le fosse successo dopo il terribile incidente in cui ha perso la vita la madre, il tutto grazie ad uno strumento caro agli show dell’Arrowverse, i flashback. [CONTINUA]

The Flash 6×05 “Kiss Kiss Breach Breach”: la recensione

Nel caso ve lo stiate chiedendo, e siamo sicuri che lo abbiate fatto, la risposta alla vostra domanda è , la produzione di The Flash ha chiaramente tirato le corde della borsa con Kiss Kiss Breach Breach in vista del crossover ed ha momentaneamente eliminato il protagonista dall’equazione per risparmiare in termini di costosi effetti speciali, ottenendo comunque un episodio piacevole e consistente con la trama orizzontale di questa stagione: prepararsi cioè per un futuro senza Barry Allen. [CONTINUA]

Arrow 8×04 “Present Tense”: la recensione

E’ un’annata di grazia per gli show dell’Arrowverse, compreso il suo capostipite Arrow, che – dopo non pochi passi falsi – in questa ottava ed ultima stagione è tornato finalmente a brillare. Sarà per il fatto che gli autori sono stati costretti loro malgrado a racchiudere tutta una serie di eventi nei soli 10 (9 se escludiamo il backdoor pilot di Canaries) episodi messi loro a disposizione prima della chiusura della serie, ma non c’è puntata, dall’inizio della stagione, che non abbia regalato emozioni e non sia stata un’autentica fucina di piacevoli sorprese. [CONTINUA]

Grey’s Anatomy 16×07 “Papa Don’t Preach”: la recensione

Papa Don’t Preach è probabilmente il migliore episodio dall’inizio di questa 16^ stagione di Grey’s Anatomy e non dovrebbe sorprendere, considerato che tocca il tema della famiglia, con una trama dalla quale è difficile non rimanere coinvolti. Prima di affrontare però quella principiale, con l’incontro tra Maggie ed alcuni membri della famiglia di Richard, parliamo della rivelazione della gravidanza di un’Amelia vistosamente incinta ad Owen (Caterina Scorsone ha di recente ufficialmente rivelato di aspettare il terzo figlio dal marito Rob Giles), perché anche questa particolare storyline avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia, mentre – sorprendentemente – si conclude positivamente. [CONTINUA]

 

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Weekly Reviews: le recensioni delle serie dell’Arrowverse e la storia d’origine di Iris West

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The Flash introduce la storyline che potrebbe cambiare per sempre il personaggio di Iris West-Allen?

In un’intervista pubblicata ad inizio ottobre da Collider con Eric Wallace, il nuovo showrunner di The Flash ha parlato della sua idea di inserire in questa stagione una storyline che risale alla Bronze Age del fumetto e che ha segnato per sempre il personaggio di Iris West, interpretato nella serie da Candice Patton. La Bronze Age è il termine con cui si indica uno specifico periodo della storia dell’editoria dei fumetti della DC Comics, iniziato nel 1970, quando venne pubblicata la serie Quarto Mondo di Jack Kirby e conclusosi proprio nel 1985/86 con il crossover di Crisi sulle Terre Infinite che, come è ormai noto, è stato adattato per l’Arrowverse ed andrà in onda negli Stati Uniti a cavallo tra dicembre 2019 e gennaio 2020. [CONTINUA]

Supergirl 5×04 “In Plain Sight”: la recensione

Nella conclusione della trama con protagonisti J’onn e suo fratello MaleficSupergirl mette in evidenza un problema al quale abbiamo già fatto cenno in precedenza, la sua tendenza cioè a concludere con troppa fretta alcune storyline, dando peraltro per scontato che il pubblico possa instaurare un legame emotivo con personaggi introdotti solo da pochi episodi e possa quindi, nello specifico, provare delle autentiche emozioni per la brusca conclusione del rapporto conflittuale tra i due. [CONTINUA]

Batwoman 1×04 “Who Are You?”: la recensione

Il modo in cui gli autori stanno costruendo nella serie il mito di Batwoman, da eroina casuale ed erede di Batman, a protettrice di Gotham con una sua distinta identità, è molto organico e soprattutto sta lentamente scongiurando il rischio di ridurre il personaggio interpretato da Ruby Rose unicamente ad un simbolo in quanto attrice e protagonista omosessuale di una serie di supereroi. Anche se è bene non dimenticare questa conquista, è altrettanto importante che lo show si liberi da qualsiasi etichetta ed emerga anche per le storie che sceglie di raccontare e per come le racconterà, al di là di ogni classificazione. In un mondo ideale, solo quando il fatto che un’attrice omosessuale interpreti un’eroina lesbica non sarà più “la notizia del momento” potremo davvero smettere di preoccuparci del problema della discriminazione sessuale. [CONTINUA]

Arrow 8×03 “Leap of Faith”: la recensione

Giunti al terzo episodio di questa 8^ ed ultima stagione di Arrow anche i più scettici dovranno ammettere che gli autori stanno mantenendo la promessa e regalando ai fan non solo una stagione che omaggio i sette anni trascorsi di serie, ma anche una formula rinnovata e decisamente efficace per uno show che aveva perso molto del suo smalto iniziale. Leap of Faith, diretto da una Katie Cassidy al suo centratissimo debutto nella regia, con il suo sorprendente cliffhanger finale è infatti un altro ottimo episodio che ci accompagna nel viaggio di Oliver Queen verso la Crisi sulle Terre Infinite del crossover, con una ricetta che si discosta leggermente da quella dei precedenti episodi: mentre fino ad ora Oliver si era infatti solo limitato ad eseguire gli ordini di The Monitor, senza farsi e fargli troppe domande sullo scopo della sua missione, il protagonista della serie si dirige in questo caso a Nanda Parbat in cerca di Nyssa, che non troverà, e Thea (Willa Holland) per verificare se Mar Novu sia davvero in grado di prevenire la distruzione del Multiverso, finendo per scoprire che, al contrario, ne è una causa scatenante. [CONTINUA]

The Flash 6×04 “There Will Be Blood”: la recensione

Minacciare di far morire il protagonista di una serie TV, soprattutto quando si sa che questo non avverrà, non è quasi mai una buona idea e tutte le serie dell’Arrowverse, The Flash compresa, devono affrontare questo ostacolo con l’incombere della Crisi. Nonostante ciò, proprio come fu con l’episodio The Climb di Arrow, che è stato omaggiato non a caso nella puntata di questa settimana della serie, alcune volte il rischio paga e il tono generale, nonché l’abilità degli attori, riesce comunque a far fluire le emozioni, rendendo credibile il senso di incombente pericolo. [CONTINUA]

Grey’s Anatomy 16×06 “Whistlin’ Past the Graveyard”: la recensione

Whistlin’ Past the Graveyard è un perfetto episodio di Halloween di Grey’s Anatomy, spaventoso e divertente al punto giusto e bisogna dare atto agli autori di aver efficacemente messo in preventivo le critiche del pubblico per tutte le gravidanze di questa 16^ stagione, inserendo alla fine della puntata la battuta con cui Jo riesce a terrorizzare finalmente Alex (e tutti noi!) con l’uscita sulla sua gravidanza durante il loro improvvisato matrimonio. Al di là dello scampato pericolo e nonostante il fatto che, a pensarci bene, la coppia sarebbe stata una candidata più credibile a portare al mondo un nuova creatura di una Miranda in pre-menopausa, l’inaspettata decisione con cui i due decidono di sposarsi, senza testimoni o grosse celebrazioni, è perfettamente in linea con i due personaggi e la loro storia e soprattutto con il momento di meritata pace che finalmente stanno vivendo. Anche sul lavoro, sebbene tutto sembri remare contro Alex, compresa la scoperta di una fossa comune affiorata durante gli scavi per l’ampliamento del Pac-North, che rischia di mettere a repentaglio l’arrivo di fondi da nuovi investitori, il nuovo Amministratore Delegato se la cava alla grande e dimostra di controllare talmente bene la crisi, da convincere tutti delle potenzialità della struttura e soprattutto del suo nuovo capo. A vedere questo Alex ed a paragonarlo con lo strafottente e difficile aspirante medico delle prime stagioni dello show, ci si rende conto quali passi avanti abbia fatto Karev e quanto sia riuscito ad apprendere e soprattutto come abbia capitalizzato tutti gli insegnamenti della Bailey e di Richard, forse persino più di Meredith. [CONTINUA]

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Weekly Reviews: le recensioni delle serie dell’Arrowverse e la storia di origine di The Spectre e dell’Anti-Monitor

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Crisi sulle Terre Infinite: ecco spiegati i ruoli di The Spectre e dell’Anti-Monitor nel fumetto

Mentre continuano ad arrivare spoiler e notizie dai set canadesi del crossover di Crisi sulle Terre Infinite, che i protagonisti dell’Arrowverse stanno girando proprio in questi giorni, era inevitabile che il casting di un altro iconico personaggio fosse annunciato, soprattutto considerato il suo fondamentale ruolo nella trama di questo evento che ha riscritto la storia della DC Comics. A rilasciare per primo ufficialmente la notizia è stato il sito IGN che ha annunciato appunto l’ingresso nel cast del crossover di Stephen Lobo nei panni di Jim Corrigan, alias The Spectre. [CONTINUA]

Supergirl 5×03 “Blurred Lines”: la recensione

Il titolo del 3° episodio di SupergirlBlurred Lines, è il tema dominante di una puntata piuttosto difficile per tutti i personaggi della serie tra tradimenti, manipolazioni, scioccanti scoperte e possibili rotture che dimostrano come, anche tra i gruppi apparentemente più solidi ed oliati, la tragedia è sempre dietro l’angolo se si superano certe linee di confine. [CONTINUA]

Batwoman 1×03 “Down, Down, Down”: la recensione

Pur non raggiungendo ancora le aspettative che abbiamo nei confronti di questa serie, bisogna dare atto a Batwoman che sta migliorando di episodio in episodio, anche se a piccoli passi. Il rapporto tra Kate ed Alice, che questa settimana occupa il sedile posteriore rispetto ai primi due episodi a causa dell’introduzione di un nuovo “cattivo di puntata”, prende una direzione in molti sensi anticipata dai precedenti episodi, con il personaggio interpretato da Rachel Skarsten che, nella sua indiscussa follia, sembra avere un debole nei confronti della sorella, soprattutto quando si rende conto della caparbietà con cui Kate ha continuato a cercarla quando erano bambine, tanto da salvare poi la vita a quella che dovrebbe essere la sua nemica giurata. [CONTINUA]

The Flash 6×03 “Dead Man Running”: la recensione

Dead Man Running, terzo episodio della 6^ stagione di The Flash, nel suo stesso titolo reca tutto il peso di questa stagione o, quanto meno, della prima metà che ci accompagnerà fino al crossover, non per niente ricalca la terribile frase “dead man walking” che viene tradizionalmente pronunciata dai secondini delle prigioni americane quando accompagnano un condannato a morte verso la camera dell’esecuzione. Non tanto la morte in sé come possibilità – come è stato anticipato anche nello scorso episodio, chiunque scelga di indossare i panni del supereroe sa di rischiare quotidianamente la vita – quanto piuttosto l’accettazione della sua inevitabilità, sta quindi dominando questa prima metà di stagione, mettendo su due binari perfettamente paralleli la storia di Barry con quella della sua nemesi Ramsey Rosso. [CONTINUA]

Arrow 8×02 “Welcome to Hong Kong”: la recensione

Nella settimana in cui viene annunciato l’inizio delle riprese dello spinoff di Arrow momentaneamente intitolato Canaries (che non è stato ancora promosso a serie ed il cui destino è quindi ancora ignoto), Welcome to Hong Kong spicca come una puntata decisamente al femminile in cui emergono i nomi di non-Laurel (Katie Cassidy), Tatsu (Rila Fukushima), Chien Na Wei/China White (Kelly Hu) e Lyla (Audrey Marie Anderson), ognuna con una missione ed ognuna con con un importante contribuito emotivo da dare all’episodio. [CONTINUA]

Grey’s Anatomy 16×05 “Breathe Again”: la recensione

I nodi vengono finalmente al pettine nel 5° episodio di questa nuova stagione di Grey’s Anatomy e Meredith si trova a dover seriamente pagare le conseguenze delle sue azioni per la prima volta da quando è stata condannata ad un certo numero di ore di lavoro con i servizi sociali per evitare la prigione dopo la truffa assicurativa: il fatto che, almeno in questo caso, avesse una valida ragione per non presentarsi in tribunale dopo essersene andata, nella scorsa puntata, dal posto di lavoro senza l’autorizzazione del suo supervisore ed abbia anche avvisato il suo avvocato del problema con Zola, non sembra aver infatti intenerito il giudice. Nonostante tutto, la cosa poco credibile è che Meredith sembrasse essere convinta che se la sarebbe cavata anche questa volta invece di essere spedita in carcere a scontare il resto della sua condanna come invece accade, il che è un’ulteriore conferma del problema a cui accennavamo nella recensione della scorsa settimana di quanto contraddittorio sia cioè il suo comportamento, soprattutto quando traspare la sua convinzione che tutto le sia concesso o dovuto. [CONTINUA]

 

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Weekly Reviews: Tom Welling in Crisi sulle terre Infinite e le recensioni sulle serie dell’Arrowverse e di Grey’s Anatomy

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Crisi sulle terre Infinite: gli ultimi spoiler dai set del crossover

Ogni giorno è Natale grazie alle notizie che ci giungono da Vancouver. Da quando sono cominciate le riprese del crossover di Crisi sulle Terre Infinite, fioccano infatti spoiler e aggiornamenti su quello che promette di essere il più folle ed ambizioso progetto degli ultimi anni (o magari di sempre) della storia della televisione. A prescindere da quello che sarà il risultato, che non ci sarà possibile giudicare fino alla messa in onda dei 5 episodi che coinvolgeranno l’evento, quel che è certo – grazie agli spoiler che ci giungono da oltreoceano – è che autori e produttori stanno spendendo notevoli energie per ricreare la spettacolarità di un evento che ha segnato la storia della DC Comics. [CONTINUA]

Supergirl 5×02 “Stranger Beside Me”: la recensione

Stranger Beside Me (Uno sconosciuto accanto a me), secondo episodio della 5^ stagione di Supergirl, come suggerisce il titolo, oltre ad essere un ideale seguito della première della scorsa settimana, è una puntata strettamente dedicata ai rapporti che legano i protagonisti della serie e a quanto sappiano l’uno dell’altro e le sorprese, come era intuibile, non mancheranno. [CONTINUA]

Batwoman 1×02 “The Rabbit Hole”: la recensione

Giunta alla sua seconda apparizione, se escludiamo il debutto nel crossover dello scorso anno Elseworlds, Batwoman è per noi ancora un enigma che deve essere decifrato ed una serie sulla quale non ci siamo ancora fatti un’opinione ben precisa. Rispetto al pilot, in The Rabbit Hole ci sono dei notevoli miglioramenti, ma allo stesso tempo vengono fuori anche alcune caratteristiche peculiari delle serie berlantiane o dell’Arrowverse, comunque desideriate classificarle, che – in tutta onestà – avremmo preferito non veder affiorare. [CONTINUA]

Arrow 8×01 “Starling City”: la recensione

Scritto da Stephanie Schwartz e Marc Guggenheim e diretto James Bamford, Starling City, ci era stato promesso, sarebbe stato il primo episodio di una stagione completamente rinnovata di Arrow, tanto da sembrare qualcosa di completamente diverso e, da quanto abbiamo visto, possiamo dare lo stampo della nostra approvazione e dichiarare la missione compiuta. La première di questa finale stagione di una serie che, con tutti i suoi difetti, ha dato vita ad un multiverso televisivo, è un episodio pienamente godibile, a tratti divertente, che gioca con abilità con l’effetto nostalgia e risulta essere, proprio come il protagonista dello show Stephen Amell aveva promesso, una lettera d’amore dedicata ai fan di lunga data della serie. [CONTINUA]

Arrow 8: tutti gli scioccanti eventi della première!

Starling City, la première dell’8^ ed ultima stagione della serie capostipite dell’Arrowverse non ha perso temo nello sciogliere alcuni dei più grandi misteri che aleggiavano intorno a questo finale appuntamento con Arrow, che sarà composto da un totale di 10 episodi in questa stagione, uno dei quali farà parte delle 5 puntate che racconteranno gli eventi della Crisi sulle Terre Infinite che investirà il multiverso berlantiano tra dicembre 2019 e gennaio 2020 e, sebbene i fan della serie fossero preparati a qualcosa di notevole impatto emotivo, in pochi immaginavano che la Crisi fosse così imminente, tanto da essere raffigurata nei minuti finali dell’episodio in cui viene mostrata l’epica distruzione di Terra-2 da parte dell’antimateria. [CONTINUA]

The Flash 6×02 “A Flash of the Lightning”: la recensione

Con la rivelazione da parte di The Monitor (LaMonica Garrett) della scorsa settimana che The Flash è destinato a morire, Crisi sulle Terre Infinite torna ad essere al centro della scena in un episodio intimista e carico di eventi in cui Barry ed Iris si rivolgono a Jay Garrick (John Wesley Shipp) di Terra-3 per comprendere cosa sia l’antimateria e cercare di capire cosa stia davvero accadendo nell’universo. La prima reazione di Barry alla sua possibile imminente dipartita è quella di tenere momentaneamente la notizia segreta al resto del Team, in attesa di aver raccolto maggiori informazioni, cosa che decide di fare viaggiando nel futuro al giorno successivo alla sua morte: il tentativo viene però letteralmente fermato da una barriera di antimateria che non solo non gli permette di viaggiare nel tempo, ma lo lascia anche seriamente ferito. [CONTINUA]

Grey’s Anatomy 16×04 “It’s Raining Men”: la recensione

La 16^ stagione di Grey’s Anatomy continua a non avere un brillantissimo avvio, per lo più a causa di una trama orizzontale che risulta, di puntata in puntata, sempre più contraddittoria, soprattutto se paragonata al trend generale della serie che, pur essendosi spesso occupata negli anni di temi sociali, non ha mai dedicato particolare attenzione al problema dell’assistenza sanitaria negli Stati Uniti (tema sfruttatissimo, per esempio, dal più recente The Resident), il che ci fa ritrovare quest’anno con una Meredith difficile da riconoscere, almeno per certi versi. [CONTINUA]

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Weekly Reviews: Crisi sulle Terre Infinite e lo stretto rapporto con l’ultima stagione di Arrow

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Crisi sulle Terre Infinite: lo stretto legame tra il crossover e l’ultima stagione di Arrow

Nonostante sul fronte delle serie dell’Arrowverse da qualche settimana non giungano troppe notizie, grazie soprattutto all’appuntamento con la TCA e ad uno Stephen Amell (Oliver Queen in Arrow) particolarmente generoso di tweet, possiamo aggiornarvi sullo status dell’attesissimo crossover Crisi sulle Terre Infinite che, come è ormai noto, avrà un grande impatto non solo sull’ultima stagione di Arrow, ma anche sugli tutti gli show Berlantiani. [CONTINUA]

La nuova frontiera dello streaming in Italia e negli USA: prezzi e servizi a confronto

La battaglia dello streaming è iniziata e sebbene l’Italia sia più in ritardo rispetto agli Stati Uniti, non significa che anche il nostro paese non offra un’interessante quota di offerte su questo fiorente mercato. Ma quali sono le piattaforme streaming disponibili in Italia e quanto costa abbonarvisi? Qui di seguito troverete un breve riassunto delle piattaforme, con i loro contenuti ed i costi e più avanti anche un excursus sul mercato americano che è sul punto di essere letteralmente invaso di nuovi servizi con offerte tra le quali sarà sempre più difficile scegliere! A quando la saturazione? [CONTINUA]

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Weekly Reviews: le recensioni della settimana 29 luglio-4 agosto 2019

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Arrow: cosa aspettarci dall’ultima stagione della serie capostipite dell’Arrowverse

Non vi è dubbio circa il fatto che il panel per l’ottava e finale stagione di Arrow, che debutterà negli Stati Uniti ad ottobre di quest’anno, sia stato uno dei più emotivamente coinvolgenti di questo Comic-Con, complice uno Stephen Amell che non è riuscito in alcun modo a contenere la propria emozione, trasferendo così la sua commozione sul recettivo pubblico della Ballroom 20. [CONTINUA]

Swamp Thing 1×09 “The Anatomy Lesson”: la recensione

Ad un solo episodio dalla conclusione della prima ed unica stagione di Swamp Thing, The Anatomy Lesson è un episodio ambiguo da recensire, con una parte del trama che prende una necessaria accelerata verso il finale ed una che ottiene invece il risultato di rallentare il ritmo narrativo, introducendo una serie di elementi che già sappiamo che non potranno mai essere sviluppati in maniera soddisfacente con così poco tempo a disposizione. [CONTINUA]

The Handmaid’s Tale 3×11 “Liars”: la recensione

Liars è l’episodio di The Handmaid’s Tale che noi tutti stavamo aspettando, quello del riscatto e dell’azione e nonostante qualche incongruenza, arrivati alla fine della sua visione risulta senza dubbio una delle puntate più galvanizzanti di questa stagione, soprattutto per quanto concerne ciò che avviene tra Serena Joy e Fred. [CONTINUA]

Swamp Thing 1×10 “Loose Ends”: la recensione [FINALE DI SERIE]

C’è una sorta di poetica e nostalgica giustizia divina nell’aver scelto come titolo del finale di Swamp ThingLoose Ends (Questioni in sospeso), considerato il triste percorso di questa serie, nata per avere una prima stagione di 13 episodi, tagliati poi a 10 ed infine cancellata ancora prima di aver avuto concretamente il tempo e l’opportunità di fare breccia nel cuore dei fan per ragioni burocratiche che appaiono inconcepibili nel 2019. Se siete quindi arrivati fino a questo punto e, come noi, siete accompagnati da un latente senso di amarezza, sappiate che non siete soli, vi capiamo. [CONTINUA]

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Weekly Reviews: le recensioni della settimana 27 maggio-2 giugno 2019

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Arrow: cosa sappiamo fino ad ora dell’ottava stagione della serie

La settima stagione di Arrow si è appena conclusa e come è già stato reso ampiamente noto quella del prossimo anno sarà l’ultima per la serie capostipite dell’Arrowverse, la cui corsa di otto anni si concluderà probabilmente con il nuovo crossover Crisi sulle Terre Infinite. [CONTINUA]

The Handmaid’s Tale: la recensione non spoiler dei primi episodi della 3^ stagione

The Handmaid’s Tale non è mai stata una serie adatta a tutti i palati e se pure il nostro non intende essere un’affermazione presuntuosa, è innegabile che questo non sia il genere di show piacevole e leggiadro che non impegna troppo lo spettatore, che richiede un livello di attenzione minimo o semplicemente intrattiene divertendo. Il Racconto dell’Ancella è al contrario una storia impegnativa e che fa riflettere, che pecca sicuramente di lentezza, ma che difficilmente lascia indifferenti. Comunque la giudichiate è una serie che nel bene e nel male lascia il segno, a partire dalla sua premiatissima prima stagione, fino al seguito ideale di quello che è stato il testo a cui lo show si ispira, pubblicato nel 1985 da Margaret Atwood, la quale collabora tutt’ora alla sceneggiatura dello show. [CONTINUA]

Cloak & Dagger 2×10 “Level Up”: la recensione [FINALE DI STAGIONE]

Con Salire di livello si conclude questa seconda stagione di Cloak & Dagger in un perfetto e forse persino quasi troppo semplicistico climax finale, in cui non solo i due protagonisti combattono uniti sullo stesso fronte, ma si sostengono al punto tale da prendere letteralmente uno il fardello dell’altro sulle spalle che, nella dimensione oscura a cui accedono grazie al portale aperto da Evita, è costituito dalle loro peggiori paure: quella di Tyrone, di aver gettato al vento un futuro perfetto grazie alle tante opportunità che la sua famiglia gli avrebbe potuto dare e rappresentata da un’alternativa versione di se stesso e quella di Tandy, di vedersela finalmente con la vera fonte di tutti i suoi problemi familiari, Nathan, il padre violento per cui aveva sempre avuto una mal riposta ammirazione [CONTINUA]

The Handmaid’s Tale: il riassunto della seconda stagione della serie evento di Hulu

The Word, il tredicesimo ed ultimo episodio della seconda stagione di The Handmaid’s Tale, è andato in onda negli Stati Uniti sul servizio di streaming Hulu quasi un anno fa, è normale quindi che sia necessario rispolverare i nostri ricordi per richiamare alla mente gli eventi principali dello scorso anno e immergerci nuovamente nello spirito della serie che, come probabilmente ormai saprete se avete deciso di continuare a seguirla per il terzo anno, non lascia scampo allo spettatore e gli impone un livello di attenzione e coinvolgimento emotivo davvero senza pari. [CONTINUA]

Swamp Thing 1×01 “Pilot”: la recensione

L’inequivocabile segno che la qualità di Titans Doom Patrol, le serie prodotte per la nuova piattaforma streaming DC Universe è considerata generalmente ottima ed ha lasciato il segno, è confermata dall’accoglienza che l’ultimo show che vi ha debuttato, Swamp Thing, era già sulla bocca di molti ancora prima del suo esordio, magari aiutato anche dal team di persone che vi sta dietro, guidato dallo showrunner Mark Verheiden, produttore esecutivo di Battlestar Galactica a partire dalla seconda stagione, lo sceneggiatore Gary Dauberman, co-autore di The Nun con James Wan, che serve per la serie da produttore esecutivo ed è noto al grande pubblico per aver trasformato, nel suo ruolo di regista di Aquaman, uno dei supereroi più scherniti della storia dei fumetti, in uno dei più grandi successi cinematografici dell’Universo DC degli ultimi anni ed infine il regista Len Wiseman, che ha diretto i film del franchise di Underworld.
Unendo insieme questi nomi, era inevitabile che il pubblico fosse attratto dalle potenzialità della serie, anche quando questa ha avuto diversi problemi dietro le quinte che ne hanno tagliato la produzione degli episodi della prima stagione da 13 a 10 per non ben motivati “conflitti interni“. [CONTINUA]

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Weekly Reviews: le recensioni della settimana 13-19 maggio 2019

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Arrow 7 e The Flash 5: cosa aspettarci dai finali di stagione delle serie

Come da tradizione le descrizioni dei finali di stagione rilasciate da The CW per la settima e penultima stagione di Arrow e per la quinta di The Flash, sono piuttosto scarne, ma grazie ai promo ed alcuni spoiler usciti ai tempi in cui entrambi gli episodi sono stati girati, possiamo farci qualche idea di cosa ci aspetti nei due episodi intitolati rispettivamente You Have Saved This Citye Legacy. [CONTINUA]

Supergirl 4×21 “Red Dawn”: la recensione

Il cuore pulsante di Supergirl è sempre stato il rapporto tra le sorelle Danvers e dopo una stagione in cui le due sono state tenute separate dal tentativo di Supergirl di proteggere Alex privandola dei suoi ricordi, non sorprende che la scena più emozionante e riuscita dell’episodio sia quella in cui quest’ultima riacquista la memoria credendo che Kara sia morta per mano di Red Daughter. [CONTINUA]

Arrow 7×22 “You Have Saved This City”: la recensione [FINALE DI STAGIONE]

You Have Saved This City è chiaramente un episodio di Arrow spezzato in due e che nel complesso ha più il sapore di un finale di serie piuttosto che di stagione, il che è sia un difetto che un pregio. [CONTINUA]

9-1-1 2×18 “This Life We Choose”: la recensione [FINALE DI STAGIONE]

I buoni sentimenti sono alla base di una serie come 9-1-1 il cui scopo è omaggiare un gruppo di persone che, come scelta di vita, ha deciso di servire la comunità.
Non è una sorpresa, quindi, che il momento più commovente dell’episodio sia quello in cui quella stessa popolazione della città che i nostri eroi proteggono giornalmente, si mette in moto per aiutare uno di loro. La semplicità dell’idea che costituisce le fondamenta stesse di questa serie funziona proprio perché è in grado di scatenare sensazioni piuttosto primitive e genuine nel pubblico: gratitudine, paura, curiosità, sollievo. [CONTINUA]

Legends of Tomorrow 4×15 “Terms of Service”: la recensione

Vi abbiamo già parlato in diverse occasioni dell’abitudine degli autori delle serie dell’Arrowverse di rimpinzare i penultimi episodi di stagione di accadimenti, vero?
Ebbene, come da tradizione, anche Terms of Service – pur nel suo caratteristico ed esilarante stile “alla Legends of Tomorrow” – non fa eccezione, dividendo ancora una volta l’equipaggio della Waverider in più gruppi che si trovano ad affrontare pericoli di diversa natura: Constantine è infatti all’inferno a caccia dell’anima di Ray, Sara ed Ava sono bloccate da Gary e da Tabitha, la fata madrina, che le costringe a giocare al comandante della Waverider con il suo nuovo protetto come da desiderio di Gary, mentre il resto delle leggende è sulle tracce di Neron, prima di venire ulteriormente separato a circa metà episodio. [CONTINUA]

The Flash 5×22 “Legacy”: la recensione [FINALE DI STAGIONE]

E’ difficile, se non impossibile, tentare di aggiustare l’intera stagione di uno show che ha mostrato diverse crepe durante il suo percorso con un solo episodio e chi pensava che The Flash sarebbe riuscita nell’impresa, probabilmente sarà rimasto deluso. Legacy non è, nel complesso, un brutto episodio, come in altri casi ha aspetti positivi e negati, ma sicuramente si inserisce tra i finali di stagioni meno riusciti dello show. Come la settima stagione di Arrow con Emiko Queen, la quinta di The Flash ha sofferto per l’introduzione di un cattivo di stagione la cui trama non è mai decollata e la cui fine è stata tanto insoddisfacente quanto il suo svolgimento, tanto da avere bisogno dell’arrivo di Eobard Thawne per non essere un totale fallimento e sempre come il finale della capostipite dell’Arrowverse, Legacy è un episodio diviso nettamente in due, la prima parte dedicata alla risoluzione della storyline di Cicada e la seconda alla fuga di Thawne dalla prigione ed a tutte le sue ripercussioni. [CONTINUA]

Grey’s Anatomy 15×25 “Jump into the Fog”: recensione [FINALE DI STAGIONE]

Considerate le premesse dell’ultimo episodio, Jump into the Fog, è un finale di stagione di Grey’s Anatomy molto meno tragico di quello che avrebbe potuto essere, anche se la mano del destino potrebbe calare ancora severamente su qualche personaggio, visto il numero di storyline lasciate in sospeso. Nel complesso, la scelta degli autori è interessante, perché – piuttosto che chiudere la stagione con un immenso e tragico episodio – hanno bilanciato aspetti positivi e negativi in quasi tutte le trame, con forse una sola eccezione: Maggie e Jackson. [CONTINUA]

Cloak & Dagger 2×08 “Due giocatori”: la recensione

Il vero problema di Due giocatori, ottavo episodio della seconda stagione di Cloak & Dagger, a prescindere dal fatto se quanto avviene nella realtà alternativa in cui Tyrone ha trovato rifugio funzioni o meno al livello narrativo, è che gli autori sembrano ancora una volta rimandare l’inevitabile, isolando di nuovo i protagonisti della serie in un mondo parallelo che gli impedisce di affrontare i loro veri problemi, spostando l’azione su un piano che contribuisce a diminuire il livello di tensione di questa stagione, pur fornendo a tutti i personaggi l’ennesima occasione per progredire e capire meglio se stessi, oltre alle ragioni per cui combattono. [CONTINUA]

Doom Patrol 1×14 “Penultimate Patrol”: recensione

La verità vera è che non siamo preparati per la conclusione di questa prima stagione di Doom Patrol, una delle serie che ci ha maggiormente colpito e divertito quest’anno. Anche se lo show non sarà sempre stato perfetto (quale serie TV lo è?), questa versione evoluta di Legends of Tomorrow, con personaggi profondi, fragili e pieni di umanità e le sue bislacche storyline ha comunque conquistato il nostro cuore sin dal suo debutto. [CONTINUA]

Weekly Reviews: le recensioni della settimana 6-12 maggio 2019

Weekly Reviews: gli articoli della settimana 6-12 maggio con lo speciale su Lex Luthor e le recensioni degli episodi di Supergirl, Arrow, Legends of Tomorrow, The Resident, The Flash, Grey’s Anatomy, Cloak & Dagger e Doom Patrol.

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