Weekly News 41_2022: le recensioni di Grey’s Anatomy e Vatican Girl, il podcast sulla Warner Bros. Discovery e lo speciale su Glee

Grey’s Anatomy 19×02: “Perché sono tutti sposati?”

Quella che il buon Benson si pone verso la fine dell’episodio 19×02 di Grey’s Anatomy è una domanda più che pertinente e se solo avesse 18 stagioni di tempo a disposizione potrebbe anche trovare una risposta, ma è normale che le new entry del Grey Sloan siano a dir poco confuse dalle relazioni interpersonali dei loro insegnanti – ed a quanto pare anche dei loro colleghi, considerato come proprio Benson finisca per credere che Lucas  ed Amelia abbiano una storia, – soprattutto dopo una puntata come Wasn’t Expecting That. [CONTINUA]

Zaslav disegna il nuovo volto dell’animazione Warner Bros. Discovery | TvNews

Nel nuovo appuntamento con il nostro Podcast+ parliamo della nuova fusione tra Warner Bros. Animation e Cartoon Network Studios e di cosa questo significhi per il futuro dell’animazione in casa Warner Bros. Discovery. [Ascolta il Podcast+]

No, Glee non è maledetta, ma l’annuncio della docuserie di Discovery+ non sorprende

Oltre che voce indiscussa del grottesco e del True Crime, dimostrata con il suo ultimo successo di Netflix su Jeffrey Dahmer, Ryan Murphy è sempre stato anche quella dei perdenti, quei “looser” divenuti simbolo e protagonisti della serie musicale Glee, ambientata in un anonimo liceo dell’Ohio. Nessuno immaginava al tempo della sua uscita che lo show avrebbe avuto il successo che invece ottenne, la cui eco è percepibile ancora oggi – a sette anni dalla sua conclusione – in cui l’argomento “maledizione di Glee” tiene ancora banco, tanto da meritare l’annuncio da parte di Discovery+ della prossima uscita di una docuserie, in collaborazione con The Invisible Pilot, che parlerà proprio del dietro le quinte della produzione dello show. [CONTINUA]

Vatican Girl: la scomparsa di Emanuela Orlandi, la recensione

Ci sono alcuni elementi di Vatican Girl: la scomparsa di Emanuela Orlandi che contribuiscono fin da subito a rendere la misteriosa scomparsa della quindicenne cittadina della Città del Vaticano, avvenuta 39 anni fa, meno lontana nel tempo, il che – immaginiamo – è lo scopo principale che una docuserie come questa si prefigge, continuare cioè a tenere alta l’attenzione e non permettere che il nome di Emanuela venga dimenticato. [CONTINUA]

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