Weekly News 40_2022: le recensioni di Grey’s Anatomy, Le indagini di Belascoarán ed Alaska Daily, il podcast su Eric Weinberg e lo speciale su House of the Dragon vs. The Rings of Power

Grey’s Anatomy 19×01: al via la nuova Grey’s 2.0

Dopo la visione dell’episodio 19×01 di Grey’s Anatomy siamo particolarmente coscienti della vostra presenza e vi vediamo, lì, nell’ombra, i detrattori silenziosi, che continuano a guardare la serie, ma se la prendono con Shonda mentre si chiedono come sia possibile che lo show duri da 19 stagioni senza essere stato cancellato o a chi sia venuto in mente di creare un reboot quando ancora la serie madre non si è conclusa.
Dunque, a giudicare dalla première di questa 19^ stagione ci sentiamo di poter rispondere almeno a quest’ultima ipotetica domanda con una certa dose di sicurezza: a qualcuno che sa come funziona la televisione e conosce il pubblico. Molto, ma molto bene. [CONTINUA]

Eric Weinberg, autore di Scrubs, arrestato per 18 capi di accusa di aggressione sessuale | TvNews

Nel nuovo appuntamento con il nostro Podcast+ parliamo del caso contro Eric Weinberg, prolifico autore di ScrubsCalifornication ed Anger Management, accusato di 18 capi di accusa di aggressione sessuale e definito uno dei più prolifici predatori di Hollywood. [Ascolta il Podcast+]

Alaska Daily 1×01 “Pilot”: la recensione

È un peccato che il giornalismo non sia un argomento particolarmente amato dal pubblico delle serie televisive, ma è anche vero che non ci sono molti esempi di ottimi show televisivi che abbiano raccontato questa nobile professione (quando esercitata in un certo modo), un evidente ostacolo che Alaska Daily si trova di fronte e che prova a superare, a volte con successo, altre zoppicando. [CONTINUA]

House of the Dragon vs. The Rings of Power

House of the Dragon e The Rings of Power hanno debuttato a poco meno di 2 settimane l’uno dall’altro, il primo il 21 agosto su HBO ed il secondo il 2 settembre su Amazon Prime Video ed è stata subito guerra di ascolti e tifoserie di fan dei due show fantasy. Una delle più evidenti differenze tra le due serie nasce da chi siede al comando di questi progetti da milioni di dollari, e mentre Ryan Condal e George R. R. Martin hanno una certa esperienza del mondo della serialità, J. D. Payne e Patrick McKay sono sorprendentemente dei neofiti, una scelta rischiosa, ma non necessariamente sbagliata da parte di Amazon Prime Video, che nel progetto di The Rings of Power, come noto, ha investito davvero molto. [CONTINUA]

Le indagini di Belascoarán: la recensione

Netflix ha un merito che nessuno si è mai guadagnato prima del suo avvento, quello cioè di aver aperto le porte della serialità alla globalizzazione, che in questo caso non va intesa come una standardizzazione dei prodotti televisivi (anche se forse un po’ è così, quantomeno all’interno della sua nicchia), ma piuttosto come la possibilità concessa al suo pubblico di accedere a prodotti che vengono da tutto il mondo, nello sforzo di soppiantare l’imperialismo televisivo americano. Che poi questo avvenga per questioni di profitto e non certo per “vocazione”, è argomento adatto ad altro contesto, ma va chiarito che la piattaforma streaming esiste sì per intrattenere, ma anche e soprattutto per guadagnare, cosa che ultimamente le riesce anche con una certa fatica. [CONTINUA]

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