Arrow: recensione dell’episodio 7×05 The Demon

L’attesa di Oliver Queen è finita ed in un ottimo episodio di Arrow, gli autori ci rivelano l’identità del misterioso Demone, collegato a Diaz che ha aiutato fino ad ora il criminale a complottare contro il nostro eroe per tutta la sua permanenza all’interno del Carcere di Massima Sicurezza di Slabside.

Una constatazione che ci viene spontanea circa la storyline che coinvolge il carcere è che gli autori delle serie dell’Arrowverse non hanno non hanno mai nascosto di avere un approccio politico piuttosto liberale che, in più di un’occasione, è diventato parte integrante del tessuto connettivo di ognuna delle sue serie. Inclusività, libertà sessuale, denuncia contro le armi e contro il razzismo sono solo alcuni dei temi che hanno fatto irruzione in questi show, ma stranamente, in questa stagione, Arrow sembra ignorare completamente l’ambientazione in cui si svolge una delle sue principali trame, facendo di Slabside una sorta di inferno in terra uguale per tutti, dove non vi è differenza tra detenuti bianchi, di colore o addirittura donne ed in cui tutti sono ugualmente maltrattati, nella più totale indifferenza per i diritti umani, e con un eccesso portato così all’estremo da essere, per l’appunto, quasi fumettistico. Sarebbe interessante capire perché il tema della crisi del sistema carcerario non sia stato affrontato in maniera più realistica, sopratutto considerata l’occasione che si presentava agli autori che sono invece evidentemente concentrati a portare sul piatto un messaggio che non ha nulla di “socialmente utile“.

Come dicevamo nella scorsa recensione, nonostante i tentativi di riprogrammare la personalità di Oliver da parte del dottor Parker, il nostro eroe è lontano dall’essere stato toccato dalle torture del sedicente psicologo e ha deciso di fingere una conversione per poter continuare a dare la caccia al Demone che – con nostra grande sorpresa – si rivelerà essere Talia al Ghul (Lexa Doig), la figlia di Ra’s Al Ghul, sopravvissuta alla distruzione dell’isola di Lian Yu.
Talia non si limiterà infatti solo a riferire ad Oliver di essere uscita per miracolo dai devastanti eventi che abbiamo visto alla fine della quinta stagione e di essere sopravvissuta grazie alle droghe prodotte da Ricardo Diaz (Kirk Acevedo), ma gli confesserà anche di aver pianificato la sua stessa discesa nel “Livello 2” di Slabside al fine di ucciderlo e ripagare così Diaz per il suo aiuto. Trovandosi però di fronte a quello che potrebbe essere un inaspettato alleato, Talia cambia idea e decide di unirsi ad Oliver per fuggire dal carcere seguendo un piano che aveva evidentemente organizzato da tempo.

Nei primi momenti del loro incontro, Talia dirà anche una cosa piuttosto interessante – che potrebbe avere a che fare con le vicende di Elseworld – quando asserirà di aver avuto uno scontro con un “vecchio nemico” a Gotham. Considerato il legame del personaggio con Batman (con il quale, nei fumetti, ha persino un figlio di nome Damian), non ci sorprenderebbe che il nemico di cui parla possa essere la Batwoman di Ruby Rose che, come è noto, sarà colei che, in qualche modo e per motivi che non sono stati rivelati, chiamerà i nostri eroi a Gotham in occasione del crossover evento.

Tornando al Carcere di Slabside, il piano di uccidere Oliver non andrà quindi in porto e dopo uno scontro decisamente suggestivo che vedrà coinvolti Oliver e Talia che combatteranno in perfetta sincronia contro un gruppo di guardie, i due – con in mano le prove degli scellerati esperimenti del dottor Parker sui detenuti – si troveranno ad un passo dalla libertà. E sarà proprio a questo punto che Oliver deciderà di fermarsi e non seguire Talia per non diventare un fuggitivo per il resto della vita, condannando la sua stessa famiglia ad una scelta di vita impossibile e, consegnerà le prove alla sua temporanea alleata, pregandola di portarle a Felicity.

Nel frattempo, quest’ultima, sembra aver apparentemente deviato dalla pericolosa strada intrapresa per salvare il marito, grazie in parte anche all’intervento di Laurel e Dinah e, lavorando con loro, comincia a raccogliere una serie di prove contro il dottor Parker quando, andando in visita ad Oliver, le viene impedito di vederlo e le viene riferito che ha perso ogni privilegio. La consegna delle prove raccolte da parte di Talia, che peraltro non si paleserà a Felicity, e le informazioni trovate con le sue nuove alleate, non solo serviranno quindi a far licenziare Parker e far chiudere per sempre il “Livello 2“, ma potrebbero diventare la chiave di volta per far ottenere al marito la tanto agognata libertà, legalmente e proprio come lui ha dimostrato di volere.
Nonostante gli inaspettati progressi concernenti le condizioni di Oliver, il quale viene riportato alla fine dell’episodio nella sua precedente cella, Felicity non smette comunque di dare la caccia a Diaz che, grazie al cip che ha piantato su The Silencer, riesce a rintracciare nella lontana Mosca, dove il Dragone sembra essersi recato per chiudere definitivamente i conti con un vecchio alleato: Anatoli.

A prescindere dalla simpatia (o antipatia) che si possa provare nei confronti dei personaggi femminili di questo show, bisogna ammettere che in The Demon le donne fanno piacevolmente la differenza, riuscendo a formare alleanze – forse persino improbabili – che porteranno tuttavia ad ottimi risultati, il che è una constatazione che non può purtroppo essere fatta per il B-plot dedicato a Curtis ed alla sua missione sotto copertura per la A.R.G.U.S. che, oltre a risultare superflua, sembra completamente scollata dal resto della serie e dalla stagione, come se ciò che accade all’interno dell’organizzazione governativa fosse parte di un noioso spinoff. E vogliamo poi parlare della ridicola affermazione secondo cui Curtis, improvvisamente, si ritroverebbe con 14 dottorati di ricerca e parlerebbe 6 diverse lingue? Ah, se solo tutti noi potessimo vivere in un universo in cui si diventa avvocati leggendo un libro e si accumulano PhD quando ancora non si sono compiuti nemmeno i 30 anni!

https://www.youtube.com/watch?v=Mz0lMq4k3dc

La settima stagione di Arrow va in onda negli Stati Uniti ogni lunedì su The CW.

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